Pittore francese (Parigi 1902 - ivi 1949). Si formò all'Accademia Ransom sotto la guida di E. Vuillard; fu geniale disegnatore di scene e di costumi per balletti e illustratore di opere di Rimbaud e di [...] Cocteau ...
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Musicista spagnolo (Murcia 1835 - Madrid 1906). Studiò al conservatorio di Madrid. Compositore e direttore d'orchestra, scrisse più di duecento zarzuelas, che ebbero vivo successo, nonché balletti, pezzi [...] orchestrali e corali, musica sacra, canzoni ...
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Compositore (Santiago Papasquiaro, Durango, 1899 - Città di Messico 1940). Studiò al conservatorio di Città di Messico e poi negli USA con G. Borowski. È autore di balletti, lavori orchestrali e da camera, [...] musiche per film. Generalmente la sua musica è a programma e si ispira al melos messicano ...
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Musicista polacco (Lublino 1881 - Ragusa, Dalmazia, 1954). Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Lipsia con A. Nikisch e H. Riemann. È autore di opere, balletti, musiche orchestrali, corali e da [...] camera. Compositore d'ispirazione impressionista, adottò nella sua produzione le scale musicali slave e persiane ...
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Musicista russo (Nižnij-Novgorod 1883 - Staraia Rusa, Mosca, 1951). Studiò con A. Korošcenko al conservatorio di Mosca. Seguace dell'indirizzo di A. Skrjabin, compose opere teatrali, balletti, lavori orchestrali [...] e vocali-orchestrali, musica da camera. Il fratello Grigori Abramovič (Nižnij-Novgorod 1879 - Komarovo, Leningrado, 1955) studiò al conservatorio di Mosca e poi a Lipsia con M. Reger; compositore e violinista, ...
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Musicista russo (Pietroburgo 1865 - Parigi 1936). Studiò con M. Balakirev e N. Rimskij-Korsakov; fu insegnante e direttore al conservatorio di Pietroburgo. Compose molta musica teatrale (balletti: Rajmonda, [...] Astuzie d'amore; musica di scena: per Salomè, Judenkönig, ecc.), 8 sinfonie e molti altri lavori orchestrali e da camera, di stile tra il nazionale e il germanizzante: questo prevale nelle opere degli ...
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Pittore (Mezzana Bigli 1889 - Roma 1967). Studiò a Firenze e nel 1911 si stabilì a Roma dove divenne amico di F. Trombadori. Nel 1917 lavorò ai balletti di S. P. Djagilev e collaborò, con P. Picasso a [...] Parigi, all'allestimento del balletto Parade di E. Satie. Nel dopoguerra si accostò al gruppo di Valori plastici e definì uno stile che coniuga l'attenta osservazione naturalistica alla salda strutturazione formale; si volse poi a soluzioni più ...
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Musicista italiano (Padova 1846 - ivi 1930). Studiò a Padova e a Venezia. Dal 1879 al 1920 fu direttore del Teatro italiano di Pietroburgo. Compose opere teatrali e balletti, fra cui I milioni di Arlecchino [...] (1900) con la sua notissima Serenata ...
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Musicista (Meulan, Seine-et-Oise, 1906 - Puys, Seine-Maritime, 1972). Studiò al conservatorio di Parigi. Compositore formatosi inizialmente sullo stile raveliano, è autore di opere teatrali, varî balletti, [...] un oratorio su testo di J. Cocteau (Oedipe roi, 1940; rappr. 1962), composizioni sinfoniche e da camera, musiche di scena e colonne sonore per film ...
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Musicista austriaco (Drosendorf 1729 - Monaco 1773). Ebbe lezioni di composizione da N. Jommelli. Violinista e direttore d'orchestra, fu noto specialmente ceme autore di musiche per alcuni balletti di [...] Noverre (il suo maggiore successo fu il balletto Orfeo ed Euridice, 1763). Compose anche opere teatrali. ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...