ORFF, Carl
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Monaco di Baviera il 10 luglio 1895. Studiò con Heinrich Kaminski. Dal 1925 al 1936 insegnò alla Günther Schule di Monaco e dal 1950 è professore di composizione [...] Carmina (1943), Die Bernauerin (1947), Antigonae (1949), Trionfi d'Afrodite (1953), Astutuli (1954), Oedipus der Tyrann (1959), del balletto Der Feuerfarbene (1925), di musiche di scena per il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare (1939 ...
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ŠOSTAKOVIČ, Dmitrij Dmitrievič
Musicista, nato a Pietroburgo il 25 settembre 1906. Allievo, nel conservatorio della stessa città, di varî maestri, tra i quali N. Sokolov e M. Steinberg. Giunse assai [...] figurano alcune opere teatrali: Il naso (da Gogol), 1930; La Lady Macbeth di Mzensk (altro titolo: Katia Ismailova), 1934; il balletto La limpida onda (1935), cui è prossima ad aggiungersi una nuova opera, tratta dal romanzo di S. Fadeev La giovane ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] di danza classica di Jia Ruskaja.
Anche quando, intrapresa la strada del cinema, fu costretta ad abbandonare le lezioni, il balletto rimase una sua grande passione, tanto che volle, e riuscì a ottenere, scene di danza in molti dei suoi film.
Nel ...
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AGLIÈ, Filippo San Martino conte di
Renzo De Felice
Secondogenito di Giulio Cesare e di Ottavia Gentili, e nipote di Ludovico, nacque a Torino il 27 marzo 1604. Carattere deciso e violento - nel 1623 [...] , che ebbero larga fortuna anche in Francia. Le sue opere hanno un posto notevole nella storia dell'evoluzione del balletto, da festa di corte a fatto d'arte.
Fra le sue varie composizioni teatrali vanno ancora ricordate: La verità nemica delle ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] notevolissima la fotografia – in quanto arresto e analisi del movimento – e il teatro, in particolar modo il balletto. Il problema del movimento, intrinseco già alla visione degli impressionisti, per gli artisti della generazione successiva si pone ...
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Commediografo, figlio di Ernest-Aimé, nato a Parigi l'8 dicembre 1862, morto a Rueil il 6 giugno 1921. Esordì con monologhi e atti unici e divenne poi autore di vaudevilles e pochades, scritte anche in [...] dames (1887), L'affaire Edouard (1889), Un bain de ménage (1889), Un fil à la patte (1899), Le dindon, Belle d'amour (balletto per la musica di Thomé), Occupe-toi d'Amélie (1908), Mais n'te promène donc pas toute nue (1912), Cent millions qui tombent ...
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LJADOV, Anatol Konstantinovič
Renzo Bossi
Compositore, nato il 12 maggio 1855 a Pietroburgo, morto il 28 agosto 1914 a Novgorod. Fu allievo del padre, maestro di cappella di corte, poi di N. Rimskij-Korsakov [...] di Puškin (op. 49 e op. 55), i poemi sinfonici Baba Jaga (op. 56), Le lac enchanté (op. 62), Kikimora (op. 63), un balletto, cori con orchestra su versi di Schiller, un coro femminile per Suor Beatrice di Maeterlink, canzoni popolari russe, ecc. ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] ed Admeto, accompagnò la rappresentazione del Catone in Utica di Francesco Antonelli al teatro S. Carlo di Napoli nel 1784. Quest'ultimo balletto è però attribuito non al Canziani ma a D. Lefèvre.
Nel 1785 il C. è di nuovo alla corte imperiale russa ...
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Compositore e pianista (Parigi 1899 - ivi 1963). Allievo di R. Vinẽs per il pianoforte e di Ch. Koechlin per la composizione, appartenne al cosiddetto Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1917. [...] (1947), Les dialogues des Carmélites (da G. Bernanos; 1957), La voix humaine (da J. Cocteau; 1959), il balletto Les biches (composto per i Balletti russi di Djagilev; 1924), le Litanies à la Vierge Noire (per coro femminile, o di voci bianche, e ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] da F. Sances su libretto di P.E. degli Obizzi, "per l'introduzione d'un torneo a piedi et a cavallo, e d'un balletto". Proprio in quell'anno, la raccolta di sue Musiche varie a una, due e tre voci, cioè cantate, arie, canzonette et ciaccone con l ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.