Musicista americano, nato a West Chester, Penns., il 9 marzo 1910. Studiò al Curtis Institute di Filadelfia, allievo per la composizione di Rosario Scalero. Ottenne nel 1928 e nel 1933 il Premio Bearms [...] il favore del pubblico medio americano ed ha avuto frequenti esecuzioni anche in Europa.
La sua produzione comprende il balletto Cave of the heart (1946), l'opera Vanessa (su libretto di Gian Carlo Menotti, 1958), composizioni orchestrali e vocali ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] , pp. 197-201, 306; G. C. Bascapè, Araldica milanese, in Storia di Milano, XII, Milano 1959, p. 581; L. Tozzi, Il balletto pantomimo del Settecento. Gaspare Angiolini, L'Aquila 1972, pp. 60, 129 s., 135 s.; C. Capra, Luigi Giusti e il Dipartimento d ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] opera Semiramide, il cui manoscritto è conserv. nel British Museum di Londra, Add. mss. 14208. Più importante la sua produzione di balletti inseriti, secondo il costume dell'epoca, tra un atto e l'altro di opere di vari autori (per un elenco completo ...
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MARTINI, Renzo
Gaspare Nello Vetro
– Nacque a Parma il 1° luglio 1897, da Giuseppe e da Anita Spada.
Il padre era un medico colto e studioso che, pur con una buona clientela, trasformò la professione [...] quali alcuni da lui stesso composti. Il 3 genn. 1929, nella stagione di carnevale, diresse al teatro Regio di Parma il suo balletto in un atto, su soggetto di L. Passerini, Serenata d’aprile.
Il M. disegna un quadretto di genere, con mano leggera: la ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] l'invito e giunse a Parigi l'ultimo giorno di maggio. Il 13 giugno rientrava in scena con L'Empire de L'Amour, balletto eroico in tre atti del marchese de Brassac, e il 4 luglio, alla ripresa delle Fêtes grecques et romaines, interpretava il classico ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] stampate già due volte, hanno havuto tal esito, che più non se ne trovano". Lo stesso J.S. Bach sfruttò il tema di un balletto del G. per il preludio del corale In Dir ist Freude.
Musicista di corte, raffinato e versatile, il G. operò sia nel campo ...
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economia dell'arte
Sabrina Pedrini
economia dell’arte Aspetto dell’economia politica che ha assunto autonomia istituzionale solo a partire dagli anni 1990 e che studia l’economia legata alla creazione, [...] saggi su questo tema. Molto più tardi, J.M. Keynes (fra il 1923 e il 1938) si interessò di pittura e in particolare del balletto. Anche A. Marshall toccò temi realtivi al consumo di a. e all’importanza dell’a. per lo sviluppo di un territorio. J.K ...
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Scultore, pittore e teorico russo naturalizzato francese (Orel´ 1884 - Parigi 1962). Studiò pittura a Kiev e a Pietroburgo. A Parigi (1911-14) conobbe i cubisti e fu amico, tra gli altri, di Archipenko [...] insieme al fratello, decise di lasciare la Russia e si stabilì a Parigi. Nel 1927 con Gabo fece gli scenarî del balletto di Djagilev La chatte; nel 1931 fu tra i fondatori del gruppo Abstraction-Création, e dal 1946 al 1952 fu membro attivo ...
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Scrittore e regista austriaco (Budapest 1890 - Londra 1972). Laureatosi in Letteratura e Filosofia (Università di Vienna), ha lavorato per qualche tempo come giornalista prima di dedicarsi al cinema (dal [...] like it (1936). Negli anni Quaranta ha lavorato a Broadway, per poi fare ritorno in Gran Bretagna e dedicarsi alla realizzazione di film musicali quali Der Rosenkavalier (1960) e film balletto come Romeo and Juliet (1965, con M. Fonteyn e R. Nureev). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spettacolo di intrattenimento novecentesco si è sviluppato in diverse forme, dal café [...] rivista, varietà, music-hall e avanspettacolo, di quei generi “minori” del teatro, a metà strada fra la prosa, il circo, il balletto e il teatro musicale, di cui sovente sono la parodia. Costruiti come una sequenza di numeri vari, da brani recitati a ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.