OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] compagnie italiane. Scarsa era la resistenza che quivi l'influenza italiana poteva trovare: se l'opera seria, aulica, e l'opera-balletto da G. B. Lulli erano passate a musicisti abbastanza forti o saturi di senso etnico per formare via via una solida ...
Leggi Tutto
POUSSEUR, Henry
Lorenzo Tozzi
Compositore e musicologo belga, nato a Malmédy (Liegi) il 23 giugno 1929. Ha studiato al Conservatorio di Liegi (1947-51) e a quello di Bruxelles (1952-53), distinguendosi [...] di questo atteggiamento compositivo, che non esclude il ricorso a materiali extramusicali (come la voce parlata nel balletto elettronico Electre, premio Italia 1960), può considerarsi la "fantaisie variable genre opéra" Votre Faust (1969), nata da ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore, nato a Ostenda il 13 aprile 1860 da padre inglese e madre belga. Fu allievo dell'Accademia di belle arti di Bruxelles dal 1877 al 1880 e tra i fondatori del famoso gruppo brussellese [...] . è il capo riconosciuto della giovane scuola belga. Ha dipinto gli scenarî, composta la musica e diretta l'esecuzione del suo balletto-pantomima: La gamma d'amore.
Bibl.: B. Rousseau, E. Bacs, Ch. Beck, L. Delattre e altri, J. E., peintre et graveur ...
Leggi Tutto
PENDERECKI, Krzysztof
Leonardo Pinzauti
Compositore polacco, nato a Dgbica il 23 novembre 1933. Iniziò lo studio della musica come violinista, quindi seguì i corsi di composizione alla Scuola superiore [...] dal poema di Milton liberamente rielaborato da Christopher Frey, al fine di attualizzare drammaturgicamente e scenicamente, anche attraverso il balletto e una serie di simboli fonici, il problema della libertà di vita, nel bene e nel male, dell'uomo ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] con intermezzi di Chiabrera e strepitosi apparati di A.M. Vianini, della naumachia. Applauditissimo, il 4 giugno, il Balletto delle ingrate, frutto, anche questo, della collaborazione di Rinuccini e Monteverdi, cui prende parte attiva F., col padre ...
Leggi Tutto
Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] voluti: sicché colori e forme, linee e superficie si muoveranno, si intersecheranno, daranno vita a una specie di balletto puramente visivo, secondo un ritmo prestabilito che comporta la suddivisione del tempo filmico in unità minime.
Il risultato di ...
Leggi Tutto
CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] , dirigendo tra l'altro le prime rappresentazioni della Marfisa di C. Ratta, della Giuditta di A. Honegger e del balletto, Aeneas di A. Roussel al S. Carlo di Napoli; contemporaneamente continuava la sua collaborazione all'EIAR.
Nel dicembre 1937 ...
Leggi Tutto
MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] . musicale italiana, 1987, n. 3, pp. 421-446; J. Sasportes, Virtuosismo e spettacolarità: le risposte italiane alla decadenza del balletto romantico, in Tornando a "Stiffelio". Atti del Convegno…, Venezia… 1985, a cura di G. Morelli, Firenze 1987, p ...
Leggi Tutto
CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] II, passim; III, pp. 1223, 1481; L. Rossi, Il ballo alla Scala,1778-1970, Milano 1970, pp. 40 s.; L. Tozzi, Il balletto pantomimo del Settecento. G. Angiolini, L'Aquila 1972, p. 151; N. Mangini, Iteatri di Venezia, Milano 1974, pp. 108, 130, 175, 221 ...
Leggi Tutto
Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] corrispettivo delle pulsioni erotiche dei suoi interpreti. Con El amor brujo (1986; L'amore stregone), ispirato all'omonimo balletto di M. De Falla, S. ha concluso la 'trilogia della danza'. Amara e spietata riflessione, quasi shakeasperiana, sulla ...
Leggi Tutto
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.