Musicista (San Giorgio a Cremano 1883 - Roma 1971). Compositore di ispirazione impressionista, soggiornò a Tunisi (1912-33), dove studiò la musica araba. Scrisse 3 opere, un balletto, lavori orchestrali [...] e da camera ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] la pâte" (lettera del 29 giugno 1841 in S. Lifar, La dance, pp. 281 s.). Appare sintomatico come tutti gli artefici del balletto mettano in risalto il lavoro del C. e ciò avviene anche da parte di Gautier che scrivendo ad Heine dice: "Voila, mon cher ...
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Musicologo e compositore italiano (Shanghai 1901 - Luserna-San Giovanni 1975). Allievo di C. Gatti e G. F. Ghedini, ha svolto attività di compositore (Piramo e Tisbe, opera balletto, 1955; Sant'Alessio, [...] oratorio, 1957) e di musicologo (I canti carnascialeschi, 1937; Alle fonti della monodia, 1940). Insegnò storia della musica a Perugia (1945-74) ...
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Danzatore e coreografo francese (n. Parigi 1945). Medaglia d'oro, nel 1969, al primo festival internazionale di danza di Mosca, nel 1972 è stato nominato étoile del balletto dell'Opéra di Parigi. Ha sostenuto [...] numerosi ruoli del repertorio classico e moderno. Ritiratosi dalle scene nel 1989, si è dedicato al suo ruolo di maître de ballet all'Opéra, impegnandosi in particolare a rimontare i capolavori del passato ...
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Ballerino russo (1793-1870 circa), allievo di Didlot. Primo ballerino e maestro di ballo del Grande Teatro di Mosca, fu uno dei fondatori della scuola realistica del balletto russo. Nelle sue coreografie [...] si fondò sullo studio dell'arte popolare e sfruttò direttamente i motivi delle danze popolari. Fu ottimo attore, unendo a una tecnica perfetta una forte espressività drammatica ...
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Ballerino russo naturalizzato statunitense (Mosca 1917 - New York 1977). Studiò inizialmente danza a Nizza per proseguire poi nel perfezionamento a Parigi, a Londra e negli USA. Dopo aver fatto parte del [...] de Cuevas, il New York City Ballet. Interprete fra i più prestigiosi dei balletti del repertorio classico, partecipò ad alcune delle più importanti creazioni del balletto contemporaneo: Helen of Troy (1942) di M. Fokin, Mad Tristan (1944) di L ...
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Danzatrice statunitense (San Francisco, California, 1878 - Nizza 1927). Elaborò uno stile personale basato sulla piena libertà dell'espressione corporea. Sostenitrice della preparazione ginnica del corpo [...] russi di S. P. Djagilev. La D. si servì di musiche non espressamente composte per la danza dando l'avvio al balletto sinfonico, portato poi avanti negli anni Trenta da L. Massine. D. si trovò tuttavia nell'impossibilità di insegnare una tecnica vera ...
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Musicista (Varsavia 1884 - Katowice 1953). Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Berlino con E. Humperdinck. Compositore e direttore d'orchestra, scrisse opere teatrali di ispirazione neoromantica, [...] il balletto Pan Twardowski (1921), poemi sinfonici, composizioni orchestrali, corali e da camera, musiche di scena. ...
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Danzatore e coreografo svedese (Harnösand 1893 - New York 1930); ballerino al Teatro reale di Stoccolma, allievo di M. Fokin a Copenaghen, dal 1920 diresse con Rolf de Maré il Balletto svedese; compose [...] varie coreografie, prevalentemente parodistiche e burlesche ...
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CAVALLAZZI, Malvina
Alessandra Ascarelli
Si ignorano sia la data che il luogo di nascita della C., che compì la sua formazione professionale presso la scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano; [...] si poteva trarre facile spunto per un divertissement di balocchi e di fate, che in fondo era la ragion d'essere del balletto Dolly. Lo spettacolo che andò in scena il 25 maggio dell'anno successivo, Orfeo (ora incluso nel cast anche E. Cecchetti nel ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.