DAVICO, Vincenzo
Anna Bisconti
Nacque a Monaco (principato) il 14 gennaio del 1889 da Giuseppe e da Maria Accomasso. Iniziò i suoi studi a Torino con il maestro Giovanni Cravero e li terminò al conservatorio [...] ricordano per il teatro: La dogaressa (libretto di G. M. Gatti, Montecarlo, teatro dei Casinò, 27 febbr. 1920);il balletto L'agonia della rosa (Parigi 1927); l'opera Berlingaccio (libretto di G. Pierotti della Sanguigna, 1931, non rappresentata); La ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] , 1934); Jaufré Rudel (poema sinfonico per grande orchestra, 1934); Il mito di Arianna (tragedia in tre atti, 1934); La primavera (balletto, 1934); Il segno dell'idea (tragedia in tre atti, 1934); Virginia (tragedia in tre atti, 1934); La festa degli ...
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FRANCHI-VERNEY DELLA VALETTA, Giuseppe Ippolito
Fabio Antonini
Nacque a Torino il 17 febbr. 1848 da Alessandro, creato conte della Valetta nel 1860, e da Teresa Bianco. Si laureò in legge all'università [...] con successo il 3 dicembre dello stesso anno al teatro Carignano di Torino; l'anno seguente fece rappresentare a Napoli il balletto Il mulatto (Schmidl).
Agli ultimi anni di vita del F. risalgono i suoi lavori letterari più impegnativi: pubblicò L ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] théâtre des Champs-Elysées, 19 nov. 1924: scenario del C., da una commedia di L. Pirandello); La Camera dei disegni, op. 64, balletto infantile in un atto per orch. da camera (Roma, teatro delle Arti, 28 nov. 1940; scenario di A. M. Milloss); La Rosa ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] d'orchestra del teatro Petrovskij a Mosca, Mattia Stabinger. Il 20 genn. 1785 l'A. fece rappresentare su questo teatro un suo balletto, La vengeance de Cupidon, ou La fête offerte par Vénus à Adonis, su coreografia di F. Morelli. Tornato lo Stabinger ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] a Mantova, ulteriori composizioni del L. destinate alla corte sono documentate dalle sole fonti letterarie: Introduzzione al balletto dei dodeci Cesari Augusti, in occasione delle nozze dell'imperatore Ferdinando III con Eleonora Gonzaga (1651), e ...
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BIANCHI, Antonio
Vittorio Frajese
Nacque a Milano nel 1758 e vi compì studi di canto e di composizione. Dopo aver cantato (come baritono) a Milano, a Genova, a Parigi (con la compagnia italiana dell'"opera [...] Krüger, attiva in Turingia, per la quale scrisse alcuni intermezzi, assai graditi al suo tempo, e la musica del balletto Die Entführung oder das Feldlage bei Desenzano. Si trattenne presso la compagnia Krüger fin verso il 1802, poi forse tornò ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] , dirigendo tra l'altro le prime rappresentazioni della Marfisa di C. Ratta, della Giuditta di A. Honegger e del balletto, Aeneas di A. Roussel al S. Carlo di Napoli; contemporaneamente continuava la sua collaborazione all'EIAR.
Nel dicembre 1937 ...
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FIUME, Orazio
Simona Camilletti
Nacque a Monopoli (Bari) il 16 genn. 1908 da Donato e Rosaria Contento. Colpito dalla poliomielite nei primi mesi di vita, fu operato adolescente all'istituto "Rizzoli" [...] la predilezione del F. per la coralità e la sua esigenza di musicare parole con tendenza alla teatralità.
Un altro lavoro teatrale, il balletto In una notte di bufera su un testo di R.M. Rilke, venne eseguito per la prima volta, al teatro dell'Opera ...
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DELL'OREFICE, Giuseppe
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Nacque a Fara Filiorum Petri, (prov. di Chieti) il 22 ag. 1848 da Antonio e da Vienna De Matteis. Da uno zio, il frate Alessandro di Fara, e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti [...] .
Nel 1872 gli sì offrì l'occasione di fare il suo esordio ufficiale al teatro S. Carlo, ove presentò il balletto Ifantasmi notturni; riportò un successo più che lusinghiero tanto da essere incoraggiato a proseguire nell'attività creativa. Nel 1874 ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.