Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] dal byroniano poema Demon («Il demone», 1829-41) all’enigmatico poemetto Mcyri («Il novizio», 1839), fino al dramma Maskarad («Il balloinmaschera», 1835).
Tra i poeti di questa stagione ormai volta alla prosa sono da ricordare A. Kol´cov per le sue ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , nell’opera lirica o anche nell’esperienza comune: ti so grado ‘ti ringrazio’, fa’ core ‘coraggio’, mi sveni ‘mi uccidi’ (Un balloinmaschera), aita! ‘aiuto!’, è d’uopo ‘è necessario’, che miro? ‘che vedo?’, egli è ben desso! ‘è lui, è proprio lui ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , Otello e altrove, a partire da Cino da Pistoia); «tetto natio» (I lombardi alla prima crociata, Luisa Miller, Un balloinmaschera, Goldoni, Manzoni, ecc.); «vago sembiante» (Oberto, Otello, già a partire da Boccaccio e fino a Goldoni e Leopardi ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] basate su parole o locuzioni autonome:
strategia = sigaretta
grattacielo = l’arte gotica
l’asma bronchiale = il balloinmaschera
sogno / realtà = ergastolano
roulotte / sidecar = le ruote di scorta
infermeria / ospedaletto = le maestre di pianoforte ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] finestre di Palazzo Pitti [soggetto sottinteso] aveva visto gente inmaschera che s’avviava verso il ponte Vecchio. Era accaduto la impedire a lei e al marito di invitare gli amici per un ballo o per uno spettacolo che si dessero a palazzo. Ma è che ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] voglio parlare
(d) dove con valore temporale:
(10) in questi tempi, dove il bisbiglio spesso maschera incertezza, non è poco («La Stampa» 18 maggio l’antecedente in una frase come:
(15) un articolo del Giornale [...] tira inballo il fratello di ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...
ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; maestro di ballo. È in genere sinon....