Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] di prodigi, [. . .] gloria della natura e superbia dell'arte», è imbattibile in fatto di banchetti feste musiche carnevali processioni regate mascherateballi giochi teatri. Dove si può altrettanto «ben alloggiare», «mangiar bene», «vestire con ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] Persiani curiosa pugna da scherzo sul ponte, (la) qual serve invece di ballo. 1682 - Pausania - Teatro di S. Salvador - Legrenzi* - Qui seguito frequenta i teatri e spesso si portano inmaschera per strada per godere la libertà". Dal report ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] giovinezza perduta, città di sogno e di memoria (teatri, sale da ballo e da gioco, maschere, amori). L’idea di non doverla Venezia proprio perché lì la gente è quasi sempre inmaschera. Il mascheramento e il travestimento non sono più topoi di una ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] bagni, bazar, caffè, bigliardi, sale di riduzione e da ballo, e gabinetto di lettura», da erigersi sulla riva degli Schiavoni metà dell’Ottocento, con la proibizione del Carnevale inmaschera, il controllo della prostituzione e il tono più dimesso ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] Zaguri nelle sue lettere a Giacomo Casanova, partecipano indifferenti ai balli offerti dal generale francese in casa Pisani a Santo Stefano.
Come se nulla fosse successo, l’anestesia dell’ultima maschera, quella del piacere, continua ad ingannare. ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] ". Una "bellissima festa" viene organizzata in suo onore dal suocero; ed egli, inmaschera e a cavallo di un asino, è Piacenza alla marchesa, la vita che sta conducendo è divertente: i balli si susseguono, va a letto tardi e siffatte fatiche l'hanno ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] (1760): «Fu scoperto ad una mascherata, mentre suonava il cembalo, anche lui inmaschera. Capitò che fosse presente Scarlatti, il ’intrinseca teatralità, il rapporto con la musica da ballo, la componente improvvisativa, le finalità didattiche, l’ ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] del Giusti nell'ode A san Giovanni.
. . . prete Apollo inmaschera, che predica,
sempre pagano, sull'arpa idumea,
. . . Ambrogio; ma non ve ne sono nel Ballo, nella Vestizione, nella Scritta, in Gingillino. In una lettera a Gino Capponi del 2 ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] parte del piccolo destinatario: Federico Ubaldo andava "spesso inmaschera... nel suo cavallino et con la sella ricamata giostre musiche cannonate a salve scampanii recite declamazioni balli. Ma una volta esaurita la festosa effervescenza che ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] la tua permanenza al teatro Regio fino al 1789-90 e per i secondi la sua partecipazione alle formazioni per i balliinmaschera, dei quali aveva anche curato la preparazione, nel 1780.
Battista, di cui ignoriamo la data di nascita, figlio di Giuseppe ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...
ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; maestro di ballo. È in genere sinon....