Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] frase alla perentorietà della formula non si limita ai momenti in cui è inballo una rivelazione, e si trasmette per contagio all’intera corpo, più lo nasconde e quasi lo cancella dietro una maschera di parole; più evoca intorno a sé il mondo dell ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] tendenza a spiegare gli eventi non più tirando inballo cause soprannaturali, ma «secondo passioni utilitarie e Napoli all’apparenza «splendida e ricca», ma che dietro la «maschera della vitalità» celava un crescente improverimento spirituale, e la « ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] gran sole di R., in Il Teatro di S. Carlo 1737-1987, II (L’opera, il ballo), Napoli 1987, pp. 133-168; F. d’Amico, Il teatro di G. R., Bologna 1992; D. Colas, L’Opéra de Lumière, Paris 1992 (trad. it. R. l’opera e la maschera ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] con saporosi inserti dialettali culminanti in una affermazione esistenziale messa sulla bocca della maschera popolare, al tempo stesso di una "favola" di Gozzano) - La corte del ballo (un inedito di…), in Studi piemontesi, XII (1983), pp. 171-179. Le ...
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Festeggiare
Vinicio Ongini
La nascita del nuovo anno
In tutte le epoche ogni popolo ha avuto e ha le sue feste. Gli uomini hanno trovato nella natura, nel ritmo delle stagioni, nella raccolta dei frutti [...] spirito del Carnevale: ognuno mascherandosi può diventare un altro. Non a caso, nel passato in molte feste veniva eletto il dirgli. Così la volpe aggiunge: "Se i cacciatori ballasseroin un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] desolato l'Europa alla vita di un paese con il suo ballo domenicale. Così, la società del Seicento sfila dinanzi a un cittadina la sua scuola; mentre lievita in essa una vena di moralismo istintivo che, sotto la maschera di Bertoldino, tra apologhi e ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] di Francia e di Polonia. Il balletto era articolato in due parti, con e senza maschera, e i Polacchi "dirent que le bal de France danze figurate e costituendoli in un gruppo omogeneo, il B. gettò le basi dei futuro corpo di ballo. Per tutti questi ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] indussero il G. a lasciare New York.
Una tournée di ballo gli offrì l'occasione di partire per Hollywood.
"Allora alzai lo destinata a suscitare sconcerto la nuova maschera del divo che trasformava il G. in una sorta di sinistro giullare, incipriato ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] archi Rispetti e strambotti (a sua volta riproposta in Stornelli e ballate del 1923 e nella Sonata a tre per F. Nicolodi, Musica(, cit., pp. 200-235; V. Bernardoni, La maschera e la favola nell'opera italiana del primo Novecento, Venezia 1986; J. ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] un duetto con un buon repertorio di canzoni e numeri misti (ballo e recitazione oltre al canto) e nel 1900 si sposarono: molto caratterizzati - cosicché spesso si fissavano in una sorta di "maschera", secondo la grande tradizione della commedia dell ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...
ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; maestro di ballo. È in genere sinon....