Critico letterario russo (n. Balta 1872 - m. 1928). I suoi Siluety russkich pisatelej ("Profili di scrittori russi"), come pure il libro su Puškin (1908) e gli Etjudy o zapadnych pisateljach ("Saggi su [...] scrittori occidentali", 1910) s'inquadrano bene, col loro raffinato impressionismo, nel movimento russo neoromantico ...
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Linguista (Balta 1909 - New York 1992); di famiglia ebrea, nel 1913 si trasferì con i genitori negli USA. Studiò all'univ. di Pennsylvania, dove insegnò dal 1947. Si occupò dapprima di semitistica (Development [...] of the Canaanite dialects, 1939), e passò poi a studî di linguistica teorica, in cui promosse un indirizzo formale e matematizzante, gettando le basi della grammatica trasformazionale che, grazie all'opera ...
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Boiaro (1807 - 1857). Nominato ospodaro (1849) per sette anni e con poteri limitati in base alla convenzione russo-turca di Balta-Liman, svolse opera illuminata in senso nazionale romeno, promuovendo la [...] cultura e migliorando le condizioni dei contadini. Nel 1853, durante l'invasione russa della Moldavia, si ritirò in Austria, e tornò nel principato con le truppe austriache l'anno seguente. Scaduti i poteri ...
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Poeta lituano (Juknėnai 1905 - Vilnius 1983). Cantore di temi nazionali e rurali, riproposti e riattualizzati sotto forma di moderne daĩnos popolari nelle raccolte Balta paukštė ("Uccello bianco, 1928), [...] Keturi miestai ("Quattro città", 1938), Arti prie žemės ("Presso alla terra", 1965), Dienoraštis ("Diario", 1972), Klevai prie kelio ("Aceri sul sentiero", 1982) ...
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Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina [...] "Avvolto nella pezzola bianca", 1986; Sēkla sniegā "Il seme nella neve", 1990), in cui dominano i toni del folclore e del canto popolare insieme alla riflessione esistenziale e all'esperienza dei Gulag ...
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Ministro (n. 1795 - m. 1884) delle Finanze durante l'occupazione russa sotto Kiselëv e nominato ospodaro al ritiro dei Russi (1834), riu scì a migliorare l'amministrazione dello stato. Nel 1849, a seguito [...] della riforma della costituzione dei Principati danubiani decisa fra Russia e Turchia nella convenzione di Balta-Liman, rinunciò al trono ritirandosi a Parigi dove si adoperò per l'unificazione dei Principati. ...
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Scrittore e pittore lettone (Nereta 1877 - Soest 1962); autore di romanzi e racconti, perfetti nella forma, ricchi di descrizioni pittoriche e di comprensione psicologica (Kolorēti zīmējumi "Disegni a [...] un velns "Il nuovo fattore e il diavolo", 1933; Augs̆zemnieki, 1937, ecc.). Molto popolare è il suo libro illustrato per ragazzi Baltā gramatā ("Nel Libro bianco" in 2 parti, 1914 e 1921). Come pittore è sotto l'influsso dell'impressionismo. ...
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balta1
balta1 s. f. [etimo incerto], tosc. – Nella locuz. dar b. o dar la b. o dar di b., rovesciarsi, ribaltarsi: la carrozza ha dato di b.; gli dette b. la seggiola; fig., t’ha dato di b. il cervello?, sei ammattito? Con sign. attivo, dar...
balta2
balta2 s. f. [dal romeno baltă «acquitrino, palude»]. – Nome delle vaste pianure d’inondazione del Danubio, spec. nella parte deltizia e nel corso inferiore a sinistra del fiume.