Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] un’arte caratterizzata dall’attenzione alla realtà sociale contemporanea e che verrà sviluppata in Francia principalmente nei romanzi di Balzac e Flaubert. In Italia, una prima recezione di questo fenomeno è evidente nelle discussioni sul realismo in ...
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VERONESI, Giulia (
Giulia Teresa)
Miriam Panzeri
– Nacque il 7 gennaio 1906 a Milano, figlia primogenita di Silvio e di Serafina Colombo.
Il padre lavorava quale dirigente presso un grande stabilimento [...] commissionate le prime traduzioni dal francese dalla casa editrice Einaudi, nello specifico alcuni racconti di Honoré de Balzac. Dopo una breve esperienza presso quella di Valentino Bompiani, Veronesi era stata assunta nella casa editrice Rosa ...
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SANVITALE, Jacopo
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 28 dicembre 1785, primogenito di Vittorio Amedeo e della marchesa Camilla Bertoloni.
Appartenne al ramo cadetto dei Sanvitale di Fontanellato, [...] l’interesse per il magnetismo animale, sui testi di Paracelso, Franz Anton Mesmer e su Louis Lambert di Honoré de Balzac. L’esilio alimentò, inoltre, un forte senso di nostalgia, come titola quello che è considerato il suo componimento più famoso ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] » (Donne e passioni del Risorgimento, Milano 1935, p. 245). Tra quelle pagine, autografi di Alessandro Manzoni e Honoré de Balzac, una lettera di Giuseppe Garibaldi e i ritratti di Carlo Cattaneo, George Sand e Giuseppe Verdi. Inoltre: O. Greco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto a cavallo fra XIX e XX secolo, Rodin domina la scultura del suo tempo. Straordinariamente [...] dell’illustre letterato nella sua particolarità umana, rappresentandolo infine parzialmente drappeggiato all’antica.
Col Monumento a Balzac (1893-1897) Rodin prosegue l’elaborazione del ritratto celebrativo antiretorico, giungendo a un’espressività ...
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Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] pubblicato un suo scritto - più che studio critico, sfogo letterario, - Un dernier chapitre de l'histoire des œuvres de Balzac. Nel 1887 Eugène Crépet pubblicò, a Parigi, le œvres posfthumes et correspondance inḫdite de Ch. Baudelaire (ove si legge ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] la sua lingua forgiando parole e costruzioni linguistiche. Inaugura quello stile di cui il suo pensiero ha bisogno. Guez de Balzac ammira il latino di Descartes: chiaro e preciso, al tempo stesso più elegante e più denso di quello degli scolastici ...
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NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] apprendistato: nei racconti a Matilde venne man mano rivelata una vasta serie di letture (da Chateaubriand a Rousseau, da Balzac a Stendhal, e persino Jane Austen, accanto ai classici dell’Ottocento italiano), mentre in alcuni passaggi si delineava ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] era tale che ogni illustre ospite straniero, soggiornando in città, non poteva mancare di visitarlo (basti fare i nomi di H. de Balzac, E. Scribe, A. Dumas padre e, tra i musicisti, di F. Liszt e S. Thalberg).
Nel marzo 1842, subito dopo lo ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] 1920, ma il lavoro risale agli anni 1917-18) della Antologia di cattolici francesi del secolo XIX (De Maistre, Bonald, Lamennais, Balzac, D'Aurevilly, Hello, Veuillot, Bloy), e poi, sempre nel 1920, ma a Firenze presso Vallecchi, de L'ora di Barabba ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...