Arianna Visconti
Abstract
Dopo una breve introduzione all’evoluzione storica e ai tratti generali del movimento “Law and Literature”, nella sua dimensione sia internazionale sia nazionale, il presente [...] Suggestioni penalistiche in testi letterari, Milano, 1992; Rebuffa, G., Il trionfo del Codice Civile nella testimonianza di Honoré de Balzac, in Mat. storia cult. giur., 1992, 65 ss.), anche con la più recente costituzione di ben due associazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] come narratrice con i tre racconti di Scene di vita clericale (1857), ma passa poi al romanzo. Honoré de Balzac integra nella sua Commedia umana anche alcune narrazioni brevi e si dedica all’invenzione linguistica nei Racconti ameni (1832-1837 ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] da Ingram per la coppia Rudolph Valentino - Alice Terry, era un adattamento modernizzato dell'Eugénie Grandet di H. de Balzac. Pur splendidamente fotografato da J. Seitz, nel ruolo dell'amoroso dandy Charles Grandet, il G. scivolava in secondo piano ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] , che il B. amò forse per la scioltezza narrativa. Dal francese prese a tradurre Les contes drolatiques del Balzac, per l'editore Formiggini, che intendeva pubblicarli nella sua collezione "I classici del ridere". Del lavoro, assunto specialmente ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] con la comune cultura europea, riteneva si dovesse ripartire dalla tradizione del grande romanzo realista dell'Ottocento - dei Balzac, Tolstoj, Dostojevski, Manzoni -, caratterizzato da un forte impegno etico e radicato nel sociale; consapevole, nel ...
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ZANZOTTO, Andrea.
Carmelo Princiotta
– Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921, primogenito di Giovanni e di Carmela Bernardi, cui sarebbero poi nati le gemelle Angela e Marina, colpite [...] 1966) di Michel Leiris. Altre traduzioni seguirono negli anni Settanta da Georges Bataille, Pierre Francastel e Honoré de Balzac. Partecipò alla conferenza tenuta a Milano da Jacques Lacan per l’uscita degli Écrits. Si sottopose alla cosiddetta ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] dei secoli, nel quale si dedicò sia all’esame dei principali protagonisti dei romanzi di Émile Zola, Honoré de Balzac, Maurice Barrès e Gabriele D’Annunzio, sia all’analisi di casi giudiziari di corruzione, mafia, brigantaggio. Con un brillante ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] della natura, della sua carica vitale, capace di trasformazioni e metamorfosi.
Per V. Hugo, che è stato insieme a H. de Balzac e, in parte, a Ch. Baudelaire il principale interprete di questa costellazione spirituale, la natura nasce dal caos e dall ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] verdiani. Idolatrato dal pubblico e ammirato negli ambienti culturali europei (godé dell'amicizia di G. Sand, A. de Musset, H. de Balzac, H. Heine, A. Dumas, oltre che della stima di Manzoni e Mazzini) per le sue qualità di attore non meno che per ...
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MASINO, Paola
Beatrice Manetti
MASINO, Paola. – Nacque a Pisa il 20 maggio 1908 da Enrico Alfredo, funzionario del ministero dell’Agricoltura, e da Luisa Sforza, entrambi toscani trasferitisi a Roma.
Fu [...] , – di cui curò i due volumi dei Racconti e romanzi (Milano 1961) –, alle traduzioni dal francese (V. Larbaud, H. de Balzac, Stendhal, Madame de La Fayette [Marie-Madeleine Pioche de la Vergne]) e alla stesura di libretti d’opera per la musica di V ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...