GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] 1920, ma il lavoro risale agli anni 1917-18) della Antologia di cattolici francesi del secolo XIX (De Maistre, Bonald, Lamennais, Balzac, D'Aurevilly, Hello, Veuillot, Bloy), e poi, sempre nel 1920, ma a Firenze presso Vallecchi, de L'ora di Barabba ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] tanto disprezzava nella vita reale): per allora si trattò di un trapianto casalingo in quanto Mercadet l'affarista di H. de Balzac fu ridotto in chiave moderna da C. Terron e il B., attentamente sorvegliato da V. Puecher (Piccolo Teatro di Milano, 5 ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] , tra i grandi, di poeti contemporanei come J. Supervielle, P. Éluard, Saint-John Perse (A. Saint-Léger). Seguì Dante e Balzac con altri italiani e francesi (Napoli 1952), una raccolta di saggi riguardanti le due letterature e i loro rapporti e ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] palazzo di Giustizia di Bergamo Il Giudizio e, insieme con altri artisti, illustrò parte dei Contes drolatiques di H. de Balzac, editi con il titolo Le sollezzevoli istorie da Formiggini.
Nel 1927 il G. ricevette l'importante incarico di illustrare I ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] Sakuntala,al teatro dell'Opera di Roma il 9 gennaio 1952; ed. Ricordi); Madonna Imperia (1 atto, libretto di A. Rossato da Balzac; rappresentata al Teatro di Torino il 15 maggio 1927; ed. Universal); L'ultimo Lord (3 atti, libretto di V. Falena e A ...
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ORTIZ, Maria
Simonetta Buttò
– Figlia di Giusto, patriota discendente da una nota famiglia sivigliana, e di Filomena Ruzzi, secondogenita di nove figli, nacque il 10 marzo 1881 a Chieti, dove il [...] e le traduzioni di classici francesi da lei pubblicate, da Molière, Corneille e Racine a Fénelon, Prévost, Constant, Balzac, Musset, Flaubert, Maupassant, Sainte-Beuve, Verlaine e Radiguet.Nel 1957 le fu conferita dal Presidente della Repubblica ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Massimiliano Catoni
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1886 da Eugenio, assessore al Comune di Roma, e da Sofia Salviati. La famiglia era di origini piemontesi.
Si diplomò al liceo [...] vetro, nel quale, accanto a saggi brevi su Virgilio e Jean de La Fontaine, su Madame de Staël e Honoré de Balzac, si trovano scritti su autori contemporanei e argomenti di attualità. Sempre nel 1952 Trompeo fu chiamato a fare parte dell’Accademia dei ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] da Ingram per la coppia Rudolph Valentino - Alice Terry, era un adattamento modernizzato dell'Eugénie Grandet di H. de Balzac. Pur splendidamente fotografato da J. Seitz, nel ruolo dell'amoroso dandy Charles Grandet, il G. scivolava in secondo piano ...
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SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] collaborazione con il musicista proseguì per altri film. Negli anni seguenti fu regista di Eugenia Grandet (1946; tratto da Honoré de Balzac e sceneggiato con Cecchi e Aldo De Benedetti) e di Fuga in Francia, del 1948, quando fu sul punto di recarsi ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] , che il B. amò forse per la scioltezza narrativa. Dal francese prese a tradurre Les contes drolatiques del Balzac, per l'editore Formiggini, che intendeva pubblicarli nella sua collezione "I classici del ridere". Del lavoro, assunto specialmente ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...