BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] tanto disprezzava nella vita reale): per allora si trattò di un trapianto casalingo in quanto Mercadet l'affarista di H. de Balzac fu ridotto in chiave moderna da C. Terron e il B., attentamente sorvegliato da V. Puecher (Piccolo Teatro di Milano, 5 ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] , tra i grandi, di poeti contemporanei come J. Supervielle, P. Éluard, Saint-John Perse (A. Saint-Léger). Seguì Dante e Balzac con altri italiani e francesi (Napoli 1952), una raccolta di saggi riguardanti le due letterature e i loro rapporti e ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] palazzo di Giustizia di Bergamo Il Giudizio e, insieme con altri artisti, illustrò parte dei Contes drolatiques di H. de Balzac, editi con il titolo Le sollezzevoli istorie da Formiggini.
Nel 1927 il G. ricevette l'importante incarico di illustrare I ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] Sakuntala,al teatro dell'Opera di Roma il 9 gennaio 1952; ed. Ricordi); Madonna Imperia (1 atto, libretto di A. Rossato da Balzac; rappresentata al Teatro di Torino il 15 maggio 1927; ed. Universal); L'ultimo Lord (3 atti, libretto di V. Falena e A ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] , che il B. amò forse per la scioltezza narrativa. Dal francese prese a tradurre Les contes drolatiques del Balzac, per l'editore Formiggini, che intendeva pubblicarli nella sua collezione "I classici del ridere". Del lavoro, assunto specialmente ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] con la comune cultura europea, riteneva si dovesse ripartire dalla tradizione del grande romanzo realista dell'Ottocento - dei Balzac, Tolstoj, Dostojevski, Manzoni -, caratterizzato da un forte impegno etico e radicato nel sociale; consapevole, nel ...
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DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] verdiani. Idolatrato dal pubblico e ammirato negli ambienti culturali europei (godé dell'amicizia di G. Sand, A. de Musset, H. de Balzac, H. Heine, A. Dumas, oltre che della stima di Manzoni e Mazzini) per le sue qualità di attore non meno che per ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] .
Naturalmente sono vive e operanti influenze e reminiscenze letterarie, italiane e straniere, da Manzoni a Fogazzaro, da Maupassant a Balzac, da Dickens a Gogol, da Verga a Bersezio, tutti segnalati di volta in volta dalla critical ed altri se ne ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] il "frammento di Turno", già edito dal Wernsdorf, Poet. Lat. min., III, 77, è in realtà una falsificazione di Jean-Louis de Balzac, come più tardi è stato dimostrato con sicurezza; gli idilli attribuiti a Valerio Catone sono le Dirae e la Lydia dell ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] sempre più consapevoli: nel volume I fantasmi dell'opera (ibid. 1971) sono accolti, fra gli altri, saggi su H. de Balzac e F.-R. de Chateaubriand. A Pirandello, osservato da una prospettiva inconsueta, è dedicato un saggio nel successivo La caduta ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...