Critico letterario e d'arte (Parigi 1808 - ivi 1857); collaboratore della Chronique de Paris, fondata da Balzac, e (dal 1831) della Revue des deux mondes. Tra il 1840 e il 1845 fu in Italia, dove studiò [...] l'arte classica. Il suo gusto, anche in letteratura, fu essenzialmente classicista. Tra le sue opere si ricordano: Portraits littéraires (2 voll., 1836); Études sur les arts (2 voll., 1855); Peinture et ...
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La Comédie humaine (La Commedia umana) Titolo simbolico dato, intorno al 1840, dal romanziere francese H. de Balzac (1799-1850) al vasto ciclo di romanzi, in parte collegati tra loro, con il quale si prefiggeva [...] di tracciare un vasto quadro della vita francese nella prima metà del sec. 19°, illustrando tutte le professioni, percorrendo tutti i luoghi, esplorando tutte le età, mostrando l'uomo e la donna in tutte ...
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Eugène de Rastignac Personaggio letterario che compare in diversi romanzi della Comédie humaine del romanziere francese H. de Balzac (1799-1850). Figura di uomo elegante, scettico, esperto della vita [...] parigina e dell'alta politica, ha particolare risalto nel Père Goriot ...
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Stendhal
Alberto Beretta Anguissola
Il rosso della libertà e il nero della repressione
Stendhal è stato – insieme a Balzac – il maggior romanziere della Francia del primo Ottocento, ma le sue opere [...] . Ma nel 1839 La Certosa di Parma suscitò la recensione entusiasta del più grande romanziere del momento, Honoré de Balzac. Oltre a numerosi altri romanzi (Armance, Lucien Leuwen, Lamiel) e scritti autobiografici (Ricordi d’egotismo, Vita di Henry ...
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Poeta sloveno (Šegova Vas in Carniola, Slovenia, 1887 - Lovran 1952). Notevoli le numerose traduzioni dal francese (A. France, G. Flaubert, H. Balzac, ecc.) e i volumi di poesie Solnce in senca ("Sole [...] e ombre", 1919), di fattura parnassiana, e Tičistan (1940) ...
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Letterato (Arcevia 1884 - Milano 1962); critico letterario, la cui attività si svolse soprattutto in riviste e giornali, curò traduzioni da Heine, Balzac, ecc., e un'edizione delle Confessioni di un Italiano [...] del Nievo (1931); scrisse anche un romanzo, La storia amorosa di Rosetta e del cavalier di Nérac (1931); è soprattutto noto come compilatore fra l'altro di una Enciclopedia degli aneddoti (1934-46) e di ...
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Histoire de la grandeur et de la décadence de César Birotteau (Grandezza e decadenza di César Birotteau) Romanzo (1837) del romanziere francese H. de Balzac (1799-1850), che fa parte della raccolta La [...] Comédie humaine.
César Birotteau è un commerciante abile, vanitoso, di fondo onesto, travolto in un fallimento a cui Balzac conferisce i colori grandiosi dell'epica.
L'opera ebbe adattamenti cinematografici e teatrali, tra i quali quello di É. Fabre ...
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Pseudonimo dello scrittore e commediografo belga di lingua francese Louis Carette (Cortenberg, Brabante, 1913 - Parigi 2012). Formatosi nell'ambito della grande tradizione francese di Balzac, di Chateaubriand [...] e di Stendhal (esperienza culturale della quale ci ha lasciato una lucida analisi in Balzac et son monde, 1955), M. ne realizza l'ideale saldatura con la tradizione del teatro da boulevard nella sua triade maggiore, L'oeuf (1956), La bonne soupe ( ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1874 - Leopoli 1941). Traduttore instancabile (più di 100 voll. soprattutto di scrittori francesi, fra cui le opere complete di Molière e di Balzac), B.-Z. è stato anche uno [...] dei più fecondi e più autorevoli critici teatrali (Flirt z Melpomeną "Flirt con Melpomene", 10 voll., 1920-32) e autore di saggi sulla letteratura francese e polacca (Ludzie żywi "Uomini vivi", 1929) ...
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Storico della letteratura tedesco (Thann, Alsazia, 1886 - Roma 1956), prof. di filologia romanza a Bonn, Marburgo, Heidelberg e ancora a Bonn. Oltre a una monografia su Balzac (1923), pubblicò Französischer [...] Geist im neuen Europa (1925) e Einführung in die französische Kultur (1930); si dedicò poi alla letteratura latina nel Medioevo: Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter (1948) ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...