Critico francese (Saint-Dié 1871 - Parigi 1958) e studioso fra i più illustri di letterature comparate, fu professore nelle univ. di Strasburgo, Nancy, Lione e Parigi. Fondò con P. Hazard, nel 1921, la [...] (1904), La littérature: création, succès, durée (1913), Sensibilité musicale et romantisme (1925), Orientations étrangères chez H. de Balzac (1927). Da ricordare anche la sua biografia di Alfred de Vigny (2 voll., 1912), l'importante edizione delle ...
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Critico letterario (Ginevra 1910 - ivi 2002); prof. di letteratura francese alle univ. di Basilea e di Ginevra; socio straniero dei Lincei (1983). Tra i più illustri rappresentanti della "Scuola di Ginevra", [...] . Essais sur les structures littéraires de Corneille à Claudel (1962; trad. it. 1976), Le lecteur intime. De Balzac au journal (1986), Passages - échanges et transpositions, 1990. Sono usciti postumi i primissimi e ultimi saggi barocchi e ...
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Scrittore cinese, noto anche col nome di Lin Qinnan (Minxian, od. Fuzhou, Fujian, 1852 - Pechino 1924). Narratore, drammaturgo, poeta e pittore, legò la sua fama soprattutto alla attività di traduttore. [...] classica, con l'aiuto di traduzioni alla lettera, i testi della grande narrativa europea dell'Ottocento (Dickens, Balzac, Hugo) e numerose altre opere che influenzarono la generazione di intellettuali impegnati nel rinnovamento della lingua scritta ...
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Scrittore inglese (West Hartlepool 1883 - Edimburgo 1972). Seguì la carriera militare, passando poi nella marina da guerra e partecipando alla spedizione dei Dardanelli. Dopo altri incarichi di natura [...] ma presto si dedicò al romanzo, in cui ha risentito l'influenza dei Goncourt, di G. Flaubert e di H. de Balzac. Tra i suoi romanzi, numerosissimi: The passionate elopement (1911); Carnival (1912); Sinister street (2 voll., 1913-14); The altar steps ...
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Storico della letteratura, nato a Thann in Alsazia il 14 aprile 1886. Libero docente dal 1913, insegnò filologia romanza prima a Bonn, e poi, come professore ordinario a Marburgo (1920), Heidelberg (1924). [...] .französischen Nationalismus, 1921; Französischer Geist im neuen Europa, 1925), C. è anche autore di una nota monografia su Balzac (1923). Attualmente rivolge la sua attenzione sopra tutto alla letteratura latina del Medioevo e ai suoi influssi sulle ...
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Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] letteratura francese mostrò, soprattutto per il Seicento, doti notevoli di storico della cultura. Da ricordare i suoi saggi su Balzac e Bossuet, Les époques du théâtre français (1892); Discours de combat (3 voll., 1900-07, su politica e religione ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] ricorda esplicitamente la passione per il "raccontare storie" e l'itinerario delle letture, C. Goldoni, A. Dumas, J. Verne, H. de Balzac, A. Manzoni, G. Leopardi: "Infine il coup de foudre, Proust" (v. lettera a G. Leonelli del 4 febbr. 1973, in Arch ...
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MAURIAC, Claude
Paola Ricciulli
Critico e romanziere francese, nato a Parigi il 25 aprile 1914, figlio maggiore di F. Mauriac. Segretario particolare di De Gaulle (1944-49), M. inizia la sua carriera [...] critica con un saggio su Jouhandeau (Introduction à une mystique de l'enfer, 1938) cui fanno seguito Jean Cocteau (1945), Aimer Balzac (1945), Malraux ou le mal du héros (1946), André Breton (1949) che ottenne il Prix Sainte-Beuve, Marcel Proust par ...
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VIAU, Théophile de
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Clairac, nell'Agenese, nell'aprile 1590, morto a Parigi il 25 settembre 1626. Di famiglia ugonotta, ne derivò uno spirito di opposizione, che [...] ; per brevi periodi provò il mestiere delle armi; viaggiò in Olanda (nel 1615) col suo amico, e poi nemico, J.-L. de Balzac. A Parigi, visse sotto la protezione di ricchi signori, il conte di Candale e il duca di Montmorency, frequentando letterati e ...
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Letterato, nato a Fourneaux (Savoia) il 25 ottobre 1879; dal 1903 professore di letteratura italiana nell'università di Friburgo (Svizzera). Appartenne (1910) al primo Consiglio centrale del partito nazionalista. [...] . fr. di A. Boulanger, Parigi 1925; Altrove, Milano 1926; Palanche, Milano 1930), di profili biografici (di Parini, Manzoni, Pascal, Balzac, Amiel), di saggi critici (L'arte poetica di P. Metastasio, Milano 1902; Un meccanismo umano: I, L'attività ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...