LEVIN, Harry
Critico americano, nato a Minneapolis, Minn., il 18 luglio 1912. Ha studiato presso le università di Harvard e di Syracuse; nella prima è dal 1954 professore di letteratura inglese e comparata. [...] ., 1931), cui fecero seguito: James Joyce: a critical introduction (New York 1941); Toward Stendhal (ivi 1945); Toward Balzac (ivi 1947); Overreacher: a study of Christopher Marlowe (Cambridge, Mass., 1952); Symbolism and fiction (Charlottesville, Va ...
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Colette (propr. Colette, Gabrielle-Sidonie)
Catherine McGilvray
Scrittrice francese, nata a Saint-Sauveur-en-Puisaye (Yonne) il 28 gennaio 1873 e morta a Parigi il 3 agosto 1954. Autrice di romanzi di [...] verità. Il suo essere spregiudicata non fu mero vitalismo o femminismo ante litteram, ma piuttosto un'intuizione alla Balzac, il feroce pudore per una realtà che solo nel romanzo diventa poesia.Iniziò l'attività di scrittrice pubblicando con ...
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Scrittore e critico svizzero (La Chaux-de-Fonds 1901 - Roma 1957). Direttore dal 1942 dei Cahiers du Rhône, rivista della Resistenza antinazista, collaborò a varie riviste e nel 1950 successe a E. Mounier [...] ; L. Bloy, mystique de la douleur, 1948; L'Ève de Péguy, 1948; G. Bernanos, 1949). Tra i suoi scritti critici più notevoli si ricordano la classica monografia su G. de Nerval (1936), Balzac visionnaire (1946) e Poésie de la présence (post., 1958). ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] É. Z., ivi 1923; A. Bailot, É. Z.: l'homme, le penseur, le critique, ivi 1925; P. Louis, Les types sociaux chez Balzac et Z., ivi 1925; S. Barlow Brown, La peinture des métiers et des mœurs professionnelles dans les romans de Z., Montpellier 1928; D ...
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PICON, Gaétan
Massimo Colesanti
Critico e saggista francese, nato a Bordeaux il 18 settembre 1915, morto a Parigi il 15 agosto 1976. Dopo avere studiato filosofia all'università, si dedicò all'insegnamento, [...] e ascolto (L'usage de la lecture, 3 voll., 1960-63, con saggi su Balzac e Proust). Fra le altre sue opere sono da ricordare Malraux par lui-même (1953), Balzac par lui-même (1956), Panorama des idées contemporaines (1957), Les lignes de la main ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] cominciò una prima Éducation sentimentale (terminata nel 1845), per concretare, nelle forme ampie e obiettive di un romanzo alla Balzac, le sue prime conclusioni sulla vita: lo sfiorire dei sogni giovanili al contatto col reale. Nel gennaio 1844 un ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] tornò in Europa nel 1882 e si stabilì a Parigi, sostituendo al suo atteggiamento da esteta l'imitazione delle affettazioni di Balzac. La sua brillante conversazione e il suo tratto umano e cortese ne fecero una figura popolare sia nei salotti sia nei ...
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Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] Hugo, 1954; Les trois Dumas, 1957; Adrienne ou la vie de M.me de La Fayette, 1961; Prométhée ou la vie de Balzac, 1965). M. è autore anche di studî storici (Histoire d'Angleterre, 1937; Histoire des États-Unis, 1943; Histoire de la France, 1947 ...
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Scrittore inglese (Ipswich 1900 - Londra 1997). Collaboratore di varî periodici e quotidiani, fu corrispondente in Marocco e in Spagna per il Christian science monitor (esperienza da cui trasse il vol. [...] abroad (1990), Complete collected stories (1991). Profondo conoscitore della narrativa europea, P. pubblicò numerosi saggi critici (tra cui Living novel, 1946; Balzac, 1973; Chekhov: a biography, 1988), raccolti in Complete collected essays (1991). ...
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. Pseudonimo dello scrittore francese Émile-Auguste Chartier, nato a Mortagne (Orne) il 3 marzo 1868. Egli è uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea, di tendenze antintellettuali. Nel [...] la mer (1931); Propos de politique (1934); Les Dieux (1934); Propos d'économie (1935); Histoire de mes pensées (1937); Avec Balzac (1937); Les saisons de l'esprit (1937); importanti saggi su Descartes e Spinoza, ecc.
Bibl.: F. Vendérem, in Le miroir ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...