Azienda di moda, fondata a Firenze nel 1921 da Guccio Gucci (1881-1953), che aprì un negozio-laboratorio di articoli da viaggio e da selleria. Già prima della seconda guerra mondiale Guccio G. era affiancato [...] 1973), Aldo (1905-1990), Vasco (1907-1974) e Rodolfo (1912-1983). I prodotti della griffe: dalla borsa con il manico di bambù (1947) al mocassino con il morsetto (1952-53), fino al foulard Flora (1966) sono diventati classici atemporali. Tra i tratti ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] lignificati. Nelle Angiosperme Monocotiledoni non esiste l. secondario e l’eventuale massa più consistente del fusto, come nelle palme, bambù e simili, è data da parenchima e cellule con pareti più o meno spesse, molte fibre e vasi legnosi.
Durezza ...
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VIMINI
Fabrizio CORTESI
Giulio PELA
. Con questo nome s'indicano i rami giovani, decorticati, flessibili di talune specie di salici, che si usano per lavori d'intreccio, fabbricazione di canestri, [...] Per la fabbricazione di questi oggetti, i vimini vengono usati da soli o unitamente ad altro materiale, come canne, rafia, bambù, listelli di varî legni, paglia, trucioli, sorgo, ecc.
Per la lavorazione, si usano speciali utensili e attrezzi adatti a ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] nel 15° secolo. Comunissimo prodotto fu il boccale, mentre l’albarello (vaso simile a un segmento di canna di bambù) richiama l’imitazione orientale. Nel primo trentennio del 15° sec., l’arricchimento cromatico consente un primo sviluppo di fantasie ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] 'astuccio penico è costituito da una parte dell'Oceania. Nella Nuova Guinea esso può esser fatto con una zucca, un pezzo di bambù, una conchiglia, una borsa a intrecciatura, a seconda del luogo, ciò che dimostra che la scelta del materiale è in parte ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] , instaurando una relazione di curiosità reciproca tra oggetto e fruitore. Viene recuperato l'artigianato della canna e del bambù adottato per mobili scenografici e notevolmente kitsch, che si rivolgono a un mercato arabo o al jet set internazionale ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] gli uomini sia tra le donne. Si andava dai modelli più preziosi, in avorio, molto decorati, fino ai più semplici fatti di bambù e carta; su alcuni di essi venivano anche scritte poesie.
Oggi in Cina si stanno diffondendo i vestiti all'occidentale ma ...
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bambu
bambù s. m. [dal fr. bambou, voce di origine malese o neoindiana, attrav. il port. bambu o mambu]. – 1. Nome di piante graminacee di grandi dimensioni (alcune alte fino a 40 m), appartenenti a oltre 200 specie tropicali e subtropicali,...
canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...