dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] diDio → □; essere in grazia diDio → □; Figlio diDio ≈ Cristo, Gesù; giudizio diDio → □; grazia diDio (o ben diDio o bendidio) → □; grazie a Dio ≈ per fortuna; ira diDio (o iradiddio) ≈ finimondo, rovina; Madre diDio ≈ Madonna, Maria; servo di ...
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Fabio Rossi
dio. Finestra di approfondimento
Nomi diDio e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o [...] della tirannia feroce di quel mostro (L. Pirandello). Il secondo sign., appropriato per lo più a bambini o adolescenti quest’ultimo caso è possibile l’uso di mostro (sei un mostro di bravura!) e sono ammissibili anche dio e i suoi sinon. asso, mago ...
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Fabio Rossi
grande. Finestra di approfondimento
Grande e grosso - G. è tra gli agg. più generici e frequenti in ital. e può riferirsi a tutto ciò che superi la misura ordinaria (senza riferimento a una [...] fosse vergognoso più di un bambino? (C. Goldoni). Oppure è sinon. di corpulento,robusto o, più raram., di grasso: sei diventato mediocre e sim. G., a differenza di piccolo, può essere usato come esclamazione: gran Dio!; sei stato g.!, o anche, per ...
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demonio /de'mɔnjo/ (ant. e poet. dimonio) s. m. [dal lat. tardo daemonium, gr. daimónion, propr. neutro sost. dell'agg. daimónios "appartenente alla divinità"] (pl. -ni, o anche, non com., -nii; ant. anche [...] [essere estremamente, e anche molestamente, attivo, detto spec. dibambini] ≈ avere il diavolo addosso, non stare fermo un fam.) cima, fenomeno, genio, portento, prodigio. ↔ asino, bestia, cane, schiappa. ↓ dilettante, inesperto, novellino. [⍈ DIO] ...
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orco /'ɔrko/ s. m. [lat. Orcus, nome del dio degli inferi e della sede degli inferi] (pl. -chi). - 1. (mitol.) [il regno della morte per il mondo antico] ≈ (lett.) acheronte, ade, (lett.) averno, (lett.) [...] , (non com.) inferno, oltretomba, (lett.) tartaro. 2. (estens.) a. [mostro favoloso protagonista di fiabe per l'infanzia, divoratore spec. dibambini] ≈ (fam.) babau, gattomammone, lupo cattivo (o mannaro), mangiabambini, mostro, uomo nero. b. (fig ...
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perdonare [lat. mediev. perdonare, der. del lat. class. condonare "condonare" per sostituzione di pref.] (io perdóno, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [rinunciare a propositi di vendetta: p. un torto subìto] ≈ [...] giustificare, scusare, sopportare, tollerare. c. (teol.) [diDio, manifestare il perdono] ≈ rimettere i peccati (a via di scampo, usato per lo più in frasi negative, con la prep. a: i nemici non perdonarono né a donne né a bambini] ≈ avere pietà (di, ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] fam.) fare il filo (o la corte). 2. [avere cura di qualcuno: s. appresso ai bambini] ≈ accudire (ø), badare. 3. [prodigarsi con zelo per sinon. più formale di essere e s.: la vera contentezza risiede nel volere diDio (G. Faldella). Alloggiare ...
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mandare v. tr. [lat. mandare "affidare", prob. da man(um) dare "dare la mano"]. - 1. (ant.) [dare l'incarico di fare qualcosa, con arg. espresso da frase introdotta da che: mandò che i due giovani fossero [...] determinato o per un dato scopo, anche assol.: è l'ora di m. i bambini a letto; manda a chiamare il medico] ≈ ↑ inviare, spedire ø); fig., fam., mandare per le lunghe → □; (piovere) che Dio la manda ≈ (piovere) a catinelle, a dirotto. 4. [distribuire ...
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grande [lat. grandis]. - ■ agg. 1. a. [di spazio, territorio, superficie, che supera la misura ordinaria: un g. palazzo] ≈ ampio, esteso, largo, lungo, (ant.) magno, spazioso, vasto. ↔ corto, piccolo, [...] fosse vergognoso più di un bambino? (C. Goldoni). Oppure è sinon. di corpulento,robusto o, più raram., di grasso: sei diventato mediocre e sim. G., a differenza di piccolo, può essere usato come esclamazione: gran Dio!; sei stato g.!, o anche, per ...
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Movimento religioso nato nel 1968 in California (Children of God), di carattere apocalittico e millenaristico, che predica l'amore come criterio superiore di valutazione di ogni comportamento umano, un'ampia libertà sessuale e l'ascolto personale...
Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a realtà completamente diverse, per es. al...