MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] specifica, poiché tutto era rapportato a Cristo e dunque anche le rappresentazioni di M. che sorregge il Bambino rientravano in questo contesto e servivano a illustrare il dogma diDio fatto uomo, del Verbo che assume carne e corpo attraverso Maria.M ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] vediamo nel mondo occidentale - da bambino viziato, capricci che egli confonde con la libertà. Di fronte alla crescita tecnica l'unica l'uomo prosegue la creazione diDio, poiché essa è in qualche modo un insieme di potenzialità, ed è attraverso la ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] come baluardo della cattolicità, «orgogliosi di essere stati tra i più fedeli figli diDio, di esserlo ancora, nel nome del dal suo «capitello», contenente una madonnina con bambino; attorno volteggiano tranquilli gabbiani; sullo sfondo un ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] degli Actus (intenzione di Costantino di guarire dalla lebbra con il sangue dibambini; pietà di fronte alle loro l’antichità giudaica65. Un Tito vendicatore di Cristo e ‘cristianizzato’, secondo il volere diDio, come già in Orosio, trasferisce le ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] 2) Casa d’industria a S. Lorenzo; 3) Pio luogo della Ca’ diDio a S. Martino, ospizio per donne povere e «non nobili cittadine»; 4 riproponeva accentuata. Un’istituzione per l’accoglienza diurna dei bambini sotto i tre anni avrebbe, forse, contenuto l ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] di esercizio in cui vengono programmati (oratori, parrocchie o sale pubbliche), sia al pubblico cui essi sono rivolti (bambini obbligato a vedere ogni cosa soprattutto in funzione dell’onore diDio e del bene delle anime, sono costretto a deplorare l ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] sia espressa in modo simbolico e/o sublimato: un bambino nevroticamente disturbato e geloso, per esempio, diventa non già sfugge a qualsiasi normativa o, addirittura, come un 'giudizio diDio' - e le dottrine pacifiste, che condannano la guerra ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] il tempo di proclamare l’uomo e la donna per natura egualissimi tra loro, di sostenere l’opera meravigliosa diDio, che gli elaborati ed i lavori dei bambini vengono premiati sia all’Esposizione di Vienna, sia a quella di Parigi(119). I suoi testi ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] pagani avessero consigliato all’imperatore di bagnarsi nel sangue dibambini innocenti per ottenere la gli infideles mantengono, senza mediazione papale, un diritto di proprietà derivabile dal potere supremo diDio, cfr. X 3.34.8, in Innocentius IV ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] Nebo, la più antica delle quali si trova nel 'sacro diakonikón diDio' ed è datata al 531, come precisa un'iscrizione musiva in sostituzione del battesimo degli adulti con quello dei bambini, nonché la minore attenzione alla catechesi battesimale, ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...