INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] della Nazionale con altri istituti, dando vita alla Bancad'Italia) divenne direttore della filiale di Lecce, quindi, nel 1905, ispettore.
Tale nomina gli diede modo di conoscere il mondo degli affari in numerose piazze della penisola; nel 1906 fu ...
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PAREA, Carlo
Ivan Balbo
– Nacque a Porto S. Maurizio (odierna Imperia) il 27 luglio 1869 da Luigi e da Jenny Roverizio di Roccasterone, secondo di cinque figli.
La famiglia del padre, nobile e di antica [...] XXVIII leg.).
Ma il suo interesse principale restarono sempre gli affari. Benché confermato socio della F.lli Marsaglia, dal 1924 . personale C. P. e Roma, Archivio storico Bancad’Italia, Bancad’Italia, Segreteria particolare, pratt., n. 353, fasc ...
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LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] e la Società napoletana per imprese elettriche. Nell'affare riguardante la società siderurgica Elba sostenne, in linea E. Levi Della Vida.
Sulla nascita della Bancad'Italia cfr. Giolitti e la nascita della Bancad'Italia nel 1893, a cura di G. Negri ...
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DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] doveva essere ancora giovane, fu più volte finanziato da uomini d'affari genovesi; nel 1250 risulta essere socio di Guido Spinola, insieme 1259 risulta creditore di Guglielmo Leccacorvo, il cui banco (forse il più potente in città) era clamorosamente ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] dove aveva lavorato presso Sudameris, la filiale della Banca commerciale italiana responsabile dei rapporti con l'area conquistato dentro e fuori Europa, nel periodo 1922-40 il volume d'affari della ditta non fece che crescere. Nel 1936, il 66% ...
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MAYER, Teodoro
Anna Millo
– Nacque a Trieste, il 17 febbr. 1860, da Ladislao e da Zenobia Ascoli.
Il M. apparteneva a una famiglia ebraica attiva nel commercio e originaria nel ramo paterno dall’Ungheria, [...] dell’ente fu affidata per statuto al governatore della Bancad’Italia.
Nel 1938 le leggi razziali, nonostante fosse Roma, ad nomina; Dir. generale per la demografia e la razza, Affari diversi (1938-45), b. 5, f. 17: Ebrei discriminati, Ebrei ...
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FEOLI, Agostino
Carlo Crocella
Nacque a Roma nel 1785, primogenito di sei fratelli, da Vincenzo e da Maria Francesca Stoffi.
Il padre, romano, di professione incisore, acquistò una discreta fortuna, [...] di risparmio di Roma e la Banca romana. Quest'ultima, che il F. qualificava senza mezzi termini come "romana di nome, ma straniera di proprietà", in quanto appartenente a un gruppo di uomini d'affari francesi, aveva solide proprietà immobiliari, ma ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] era successo nella gestione del Banco Cavazza. Questo, in parte negli ultimi anni dell'attività paterna, in parte dopo il trasferimento al C., aveva visto un incremento continuo dei depositi e un forte aumento del giro d'affari, e aveva riunito nel ...
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SINDONA, Michele
Marco Magnani
– Nacque l’8 maggio 1920 a Patti (Messina), figlio primogenito di Antonino e di Maria Castelnuovo, in una famiglia di modeste condizioni.
Si laureò in giurisprudenza a [...] e la P2, Sindona esercitò forti pressioni sui vertici della Bancad’Italia per indurli ad approvare i suoi piani di salvataggio, anche Roberto Calvi, capo del Banco ambrosiano e socio di Sindona in numerosi affari) fu utilizzata anche per premere ...
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TORLONIA, Alessandro Raffaele
Daniela Felisini
TORLONIA, Alessandro Raffaele. – Nacque a Roma il 1° gennaio 1800, figlio quartogenito del banchiere Giovanni Raimondo (v. la voce in questo Dizionario) [...] società romana; ugualmente, gli consentì di stabilire una partnership d’affari con Rothschild, accrescendo la proiezione internazionale del Banco. Egli divenne, negli anni successivi, un banchiere di statura europea, con un enorme patrimonio e una ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...