BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] sottoscritti dal B. (800.000 lire), dalla Banca commerciale (1.800.000), dalla Banca Zaccaria di Pisa (1.500.000), dalla Bombrini interno, la più consumata abilità di manovra nel movimento d'affari e nel mercato finanziario internazionale.
Il B. morì ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] importanti della società che, nel 1943, aveva raggiunto un volume d'affari pari a circa lire 2.500.000.
In questo periodo l nel 1974, entrò nel consiglio d'amministrazione l'avvocato B. Galli, già presidente della Banca nazionale svizzera. L'I. rimase ...
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MONTI, Vincenzo
Paola Nardone
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 12 ottobre 1906 a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, da Attilio e da Letizia Carli.
Dopo aver frequentato la scuola elementare, [...] grazie all’acquisto di un mezzo furgonato, poté ampliare il giro d’affari. Agli inizi degli anni Trenta si trasferì con la famiglia a essersi ritirato a vita privata Monti divenne vicepresidente della Banca popolare di Teramo e Città Sant’Angelo; in ...
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MARSTALLER, Alberto
Ezio Ritrovato
– Nacque a Bari il 13 genn. 1845 da Federico e da Emma Lucae. La famiglia era originaria di Francoforte sul Meno, di cui aveva conservato, come lo stesso M., la cittadinanza.
Nel [...] , che già dalla metà dell’Ottocento era in affari con i Marstaller nell’industria cotoniera napoletana. J. . 334; Prefettura, Gabinetto, b. 49, f. 6; Roma, Arch. stor. della Bancad’Italia, Ispettorato generale, n. 207, f. 1; S. La Sorsa, La vita di ...
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POLLERA, Adalberto
Francesco Surdich
POLLERA, Adalberto (Alberto). – Nacque a Lucca l’8 dicembre 1873, quinto degli undici figli di Corrado e di Angelica Gherarducci.
Durante gli studi liceali entrò [...] e capo della sezione studi e propaganda presso l’Ufficio affari generali del personale del governo dell’Eritrea. Esercitò l’ , come quello di giudice conciliatore d’Asmara e Hamasien, consigliere della Bancad’Italia, sindaco della società Saline ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] nel decennio successivo, si apprestavano a contrattare anticipazioni su prestiti e finanziamenti con l'alta banca europea.
I suoi legami d'affari, ed in particolare l'incarico di corrispondente della "Rothschild Frères" di Parigi, facevano del B ...
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ROSBOCH, Ettore Bernardo
Fernando Salsano
– Nacque a Torino il 19 aprile 1893 da Giuseppe Battista, commerciante e piccolo imprenditore, e da Ombellina Spesso.
Dopo la laurea in scienze economiche e [...] ; Carte Volpi, b. 6; Archivio storico della Bancad’Italia, Archivio Alberto De Stefani, f. 129 e f. 169. La raffineria di Trieste e Fiume e Ancora i cattivi affari della “Sconto” che diventano ottimi affari per la Commerciale, in Il nuovo paese, 29 ...
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BARBARIGO, Andrea
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Nato con ogni probabilità a Venezia nel 1399 da Niccolò, mercante fallito nel 1417 per il naufragio di una sua galea presso l'isola di Ulbo, nel canale di Zara, e per la conseguente [...] in investimenti commerciali raggiungendo nello stesso anno un giro d'affari di 3.300 ducati. La vera fortuna del B raccolta di lettere di credito da scontare attraverso i buoni uffici della banca Balbi, spedizione di merce del B. sotto il nome del, ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] di credito, non contrastata efficacemente dalla Bancad’Italia. Lo stesso Mezzogiorno fu contagiato dalla 1931, n. 263. G. Moricola, Il cambiavalute in rosso. Uomini ed affari ad Avellino tra dopoguerra e fascismo, Milano 2011; Id., L’uomo che ...
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DI NEGRO, Enrico
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini.
Nel 1216 è ricordato un suo zio, Bonvassallo Lornellini; suoi fratelli furono Pietro, Giacomo, [...] era affittato come banco notarile; davanti alla sua "apotheca", frequentatissima e ricordata in parecchi documenti per tutta la prima metà del secolo, stazionavano notai, per approfittare dell'afflusso di mercanti ed uomini d'affari cui offrire la ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...