LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] disprezzabile patrimonio tecnico. Costituita nel 1906 da alcuni uomini d'affari romani, fra i quali V. Bondi, e dalla quindi un consistente aumento di debiti con i fornitori e con le banche.
Il L. morì all'improvviso, stroncato da un infarto, il ...
Leggi Tutto
GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] internazionale del 1929 avrebbe fatto precipitare.
Il crollo della vasta costellazione d'affari del G. partì proprio dalla Francia, con il fallimento, nel 1930, della Banca Adam, una controllata del gruppo Oustric, seguita dal tracollo, a catena ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] al pari di tante altre famiglie - con la mercatura e la banca.
Verso la metà del sec. XIII le figure più significative della casata e Ugo di Migliore), insieme con altri 146 uomini d'affari fiorentini, giurò fedeltà al papa Urbano IV nell'ambito ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] Nero per riscuotere certi crediti suoi e di altri uomini d'affari fiorentini. Cosicché solo a fine ottobre 1847, al suo il mandato parlamentare per garantire una presenza più costante al banco che il padre, ormai molto vecchio, non era più ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] C. di Venezia" del 1578-82. Il B. fu inoltre socio del banco Buonvisi di Lucca dal 1560 al 1580 e partecipò, insieme con i fratelli, di matrimoni o con parenti o con i figli di soci d'affari, a loro volta già imparentati con i Buonvisi. Lo stesso ...
Leggi Tutto
DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] (17 maggio), quando il padre Pietro e il suo socio d'affari Poncio Riccio gli diedero facoltà di affittare due magazzini che essi astigiani ed albesi, travolti nel 1256 dal fallimento del banco di Gregorio Negrobono, e che fu chiamato tra gli Anziani ...
Leggi Tutto
CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] '53 e il '56, mostrano la partecipazione crescente del banchiere livornese agli affari della società, per la quale, già nel '53, in di una reggenza del principe Eugenio di Carignano e, d'altronde, considerava chiusa la sua missione, tanto più che ...
Leggi Tutto
BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] azienda basti pensare che nel primo anno di attività il giro d'affari risultò di circa 8,2 milioni di lire con un beneficio La cassaforte di famiglia a quel punto non era più la banca, che funzionava ormai né più né meno come un altro istituto ...
Leggi Tutto
CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] e dopo l'ingresso del finanziere italo-americano Amedeo P. Giannini, diventerà Bancad'America e d'Italia. Il 12 maggio 1918 costituì, con una folta schiera di uomini d'affari e di società, l'anonima Compagnia meridionale di assicurazioni, "al fine ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] , fu inviato a Parigi dallo zio paterno Simone, incaricato d’affari presso il re di Francia, per frequentare la prestigiosa École ferro e l’idea, nel 1872, di una banca industriale toscana diretta esclusivamente a finanziamenti di tipo produttivo. ...
Leggi Tutto
banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...