GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] nel giro di Banca e nella scrittura applicando quest'ultima ad amministrazioni civili ideate d'ogni maniera".
Una di lui: "uomo di talento, accorto e lesto, di capacità negli affari dei consigli, e delle finanze", ma anche "di testa calda, vendicativo ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] generale di Mombello una deputazione composta dal D., da Cesare Doria e dal banchiere Adamo Calvi per presentare scuse e decennio di interessi. In compenso seguitò privatamente a condurre affari finanziari e negli anni 1802-1804 figurò sempre tra i ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] quella tela di ragno fatta di comuni affari e legami familiari che si andarono e alle banche (in particolare la Banca toscana di (Memoria a proposito di due opere di L. Cibrario e di una di D. Carutti), in Arch. stor. ital., n.s., VI (1857), 1 ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] la necessità di ricorrere alle banche straniere. Ancora un oratore veneziano 1575 fu inviato prima a don Giovanni d'Austria e poi ad Alfonso II d'Este. Nel 1577 fu a Firenze Buonvisi ritentò la sorte negli affari aprendo una compagnia di arte della ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] portava per farsi strada nel mondo romano degli affari e delle speculazioni, soprattutto edilizie, senza peraltro lo raggiunse la "deplorazione" della commissione d'inchiesta sullo scandalo della Banca romana.
Quasi avesse avvertito la necessità di ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] Peraltro l'attenzione per gli affari (come investitore o quale mediatore conveniente e i vertici della Banca commerciale italiana all'inizio del 1913 già al potere B. Mussolini, era un libro "d'occasione", ma il M. vi ribadiva la propensione verso ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] delle Poste, il Demanio e, dall'Unità, la corte d'appello. La celebre pinacoteca fu alienata e la famiglia si gestione delle proprietà e affari pubblici risulta evidente nella la compartecipazione della Edison e della Banca Treves) con la Cellina, ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] manifattura di lana e una banca a Firenze e un fondaco a conquistata da Enguerrand de Coucy per conto di Luigi I d'Angiò. Alla morte di questo, Coucy aveva venduto la impegno del Visconti a non ingerirsi negli affari della Toscana e della Romagna, ma ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] insieme con quella di ministro degli Affari esteri e di ministro di Marina, all'approvazione da parte della Camera di un o.d.g. con il quale si invitava il governo a che affidava il servizio di tesoreria alla Banca nazionale dal 10 genn. 1866, prima ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] andamento degli affari del commercio, per quanto affidato ad alcuni funzionari della Banca romana (tra austriaco, II, Torino-Roma 1893, pp. 314, 362, 366, 395 s., 400 s.; D. Diamilla Muller, Roma e Venezia…, Roma-Torino 1895, pp. 31 s., 36 s., 69 ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...