DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] avanzata, ma è una potenza finanziaria, che con la Commerciale e la Bancad'Italia fra poco diventerà l'uomo immancabile, come lo è già, egli fu dagli inizi del Novecento fra gli uomini d'affari "che aderivano al nuovo corso politico giolittiano di ...
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DE MARINI (Marini, Marino), Giovanni (Giovanni Pio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1450. Della sua nascita, formazione, attività professionale e politica non si hanno notizie [...] l'arrivo del Tarigo, il De Franchi rientrò a Genova, e il D. ritornò invece a Milano, dove la sua presenza è accertata fino all' d'affari.
Tale attività continua, anzi, sembra intensificarsi durante la guerra franco-imperiale, quando la banca del D ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] utili relazioni che gli permisero di ampliare il suo giro di affari e di interessi industriali.
Nel 1922, attraverso G. Bianchini, in incubazione: in un incontro con il direttore generale della Bancad'Italia il L. si vide rifiutare un credito di 10 ...
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GALLETTA, Lucrezia (detta "la Luparella")
Monica Kurze Runtscheiner
Nacque a Bologna intorno al 1520-25 da genitori sconosciuti. Da un documento del 1553 sappiamo che fin dall'inizio degli anni Quaranta [...] debitori c'erano il vescovo Rustici, il banchiere Vincenzo Spada e la banca fiorentina dei Cavalcanti. Alla fine degli anni onorario che dopo il 1520 era strettamente riservato agli uomini d'affari che fossero - come la G. - in relazione commerciale ...
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BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] sottoscritti dal B. (800.000 lire), dalla Banca commerciale (1.800.000), dalla Banca Zaccaria di Pisa (1.500.000), dalla Bombrini interno, la più consumata abilità di manovra nel movimento d'affari e nel mercato finanziario internazionale.
Il B. morì ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] importanti della società che, nel 1943, aveva raggiunto un volume d'affari pari a circa lire 2.500.000.
In questo periodo l nel 1974, entrò nel consiglio d'amministrazione l'avvocato B. Galli, già presidente della Banca nazionale svizzera. L'I. rimase ...
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POLLERA, Adalberto
Francesco Surdich
POLLERA, Adalberto (Alberto). – Nacque a Lucca l’8 dicembre 1873, quinto degli undici figli di Corrado e di Angelica Gherarducci.
Durante gli studi liceali entrò [...] e capo della sezione studi e propaganda presso l’Ufficio affari generali del personale del governo dell’Eritrea. Esercitò l’ , come quello di giudice conciliatore d’Asmara e Hamasien, consigliere della Bancad’Italia, sindaco della società Saline ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] nel decennio successivo, si apprestavano a contrattare anticipazioni su prestiti e finanziamenti con l'alta banca europea.
I suoi legami d'affari, ed in particolare l'incarico di corrispondente della "Rothschild Frères" di Parigi, facevano del B ...
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BARBARIGO, Andrea
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Nato con ogni probabilità a Venezia nel 1399 da Niccolò, mercante fallito nel 1417 per il naufragio di una sua galea presso l'isola di Ulbo, nel canale di Zara, e per la conseguente [...] in investimenti commerciali raggiungendo nello stesso anno un giro d'affari di 3.300 ducati. La vera fortuna del B raccolta di lettere di credito da scontare attraverso i buoni uffici della banca Balbi, spedizione di merce del B. sotto il nome del, ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] di credito, non contrastata efficacemente dalla Bancad’Italia. Lo stesso Mezzogiorno fu contagiato dalla 1931, n. 263. G. Moricola, Il cambiavalute in rosso. Uomini ed affari ad Avellino tra dopoguerra e fascismo, Milano 2011; Id., L’uomo che ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...