BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] C. di Venezia" del 1578-82. Il B. fu inoltre socio del banco Buonvisi di Lucca dal 1560 al 1580 e partecipò, insieme con i fratelli, di matrimoni o con parenti o con i figli di soci d'affari, a loro volta già imparentati con i Buonvisi. Lo stesso ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] (17 maggio), quando il padre Pietro e il suo socio d'affari Poncio Riccio gli diedero facoltà di affittare due magazzini che essi astigiani ed albesi, travolti nel 1256 dal fallimento del banco di Gregorio Negrobono, e che fu chiamato tra gli Anziani ...
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MIRAGLIA, Nicola
Laura Ciullo
Nicola De Ianni
MIRAGLIA, Nicola. – Nacque il 3 sett. 1835 a Lauria (presso Potenza), da Egidio, medico, e da Emanuela Crecca.
Molto presto si trasferì a Napoli, dove [...] fu inserito da A. di Rudinì (ministro degli Affari esteri e presidente del Consiglio) nella commissione per . Le carte De Stefani (1922-1941), Milano 1986, pp. 151 s.; La Bancad’Italia e l’economia di guerra. 1914-1919, a cura di G. Toniolo, Roma ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] '53 e il '56, mostrano la partecipazione crescente del banchiere livornese agli affari della società, per la quale, già nel '53, in di una reggenza del principe Eugenio di Carignano e, d'altronde, considerava chiusa la sua missione, tanto più che ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] azienda basti pensare che nel primo anno di attività il giro d'affari risultò di circa 8,2 milioni di lire con un beneficio La cassaforte di famiglia a quel punto non era più la banca, che funzionava ormai né più né meno come un altro istituto ...
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MENICHELLA, Donato
Pierluigi Ciocca
– Nacque il 23 genn. 1896 a Biccari, in Capitanata, da Vincenzo e Irene Checchia, proprietari di una media azienda agricola.
Diplomato ragioniere nel 1913 all’istituto [...] il compito di curare specifici affari industriali, dopo la fusione tra la sua banca e il Credito italiano, avvenuta la sua stessa esistenza evitarono al momento il dissesto delle banche e della Bancad’Italia, il panico dei risparmiatori e la fuga dai ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] e dopo l'ingresso del finanziere italo-americano Amedeo P. Giannini, diventerà Bancad'America e d'Italia. Il 12 maggio 1918 costituì, con una folta schiera di uomini d'affari e di società, l'anonima Compagnia meridionale di assicurazioni, "al fine ...
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TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] strategiche della BCI, assumendo compiti sempre più rilevanti negli affari condotti da piazza della Scala (dove si trovava la mentre da alcuni anni nemmeno quelli con il direttore della Bancad’Italia, Bonaldo Stringher, erano solidi, tanto che nel ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] , fu inviato a Parigi dallo zio paterno Simone, incaricato d’affari presso il re di Francia, per frequentare la prestigiosa École ferro e l’idea, nel 1872, di una banca industriale toscana diretta esclusivamente a finanziamenti di tipo produttivo. ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] operarono insieme sul piano economico e furono soci nel banco Spini.
Scolaio di Nepo sposò Andrea di Lorenzo Concili di Costanza e Basilea, in «Mercatura è arte». Uomini d’affari toscani in europa e nel Mediterraneo tardomedievale, a cura di L. ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...