Mercante e banchiere (n. 1779 - m. Hurlingham, Middlesex, 1858); direttore e poi governatore (1830-32) della Bancad'Inghilterra, il suo nome è legato alla prassi adottata dalla banca (1827, il cosiddetto [...] di R. Peel, P. delineò con acume la politica della classica manovra dello sconto, così come è stata poi attuata dalle banche centrali. Le sue Causes and consequences of the pressure upon the money market, ecc. (1837) diedero luogo a una polemica con ...
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Economista inglese (n. in Austria 1907 - m. 2005), prof. nell'univ. di Hull (1935-46); ricoprì varie cariche nei ministeri dell'Alimentazione, del Tesoro e dell'Agricoltura e rappresentò la Gran Bretagna [...] internazionali; fu anche sottosegretario di stato permanente per gli Affari economici (1964-66) e direttore della Bancad'Inghilterra (1968-77). Tra le opere: An early experiment in industrial organization (1930); About money (1934); History ...
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Istituto bancario inglese specializzato in credito immobiliare. È balzato agli onori della cronaca nel 2007, quando ha dovuto ricorrere alla Bancad’Inghilterra per sopperire alle perdite miliardarie provocate [...] contratto, nel febbraio del 2008 N.R. è stata nazionalizzata. Tuttavia, dopo quattro anni il governo britannico ha venduto la banca al gruppo Virgin Money di R. Branson per oltre un miliardo di sterline; Branson si è impegnato a mantenere la sede ...
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Nel linguaggio economico, oro e argento non coniati e tesaurizzati (sotto forma di barre, lingotti e simili).
Con il termine bullionismo alcuni economisti indicano la prima fase (16° e 17° sec.) del mercantilismo [...] .
Controversia bullionista Discussione sulla politica monetaria nata dalla polemica sull’eccessiva emissione di banconote della Bancad’Inghilterra (➔) durante le guerre napoleoniche, con la sospensione della convertibilità delle banconote in oro. ...
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Banchiere scozzese (Newcastle-upon-Tyne 1879 - Holmbury St. Mary, Surrey, 1959). Presidente (dal 1919) della Andrey Yule and Co. Ltd di Calcutta, svolse per 12 anni un'attività di grande rilievo nella [...] barone nel 1936. Diresse quindi in patria imprese assicurative e creditizie, fu consulente finanziario della Tesoreria dal 1940 e quindi (1944-49) governatore della Bancad'Inghilterra, nella fase delicata precedente la sua nazionalizzazione. ...
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Banchiere e uomo politico inglese (Londra 1796 - ivi 1883), nominato pari (1850) in riconoscimento della sua indiscussa autorità nel campo finanziario. Sostenne sempre con vigore il principio monetario [...] nella disputa circa i criterî con cui regolare l'emissione di biglietti della Bancad'Inghilterra, e il suo prestigio contribuì molto al successo delle teorie ricardiane. Non ha lasciato opere sistematiche e i suoi Tracts and other publications on ...
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Industriale ed economista (Londra 1880 - ivi 1941), direttore (1927-28) delle Imperial chemical industries, presidente (1927-28) della London, Midland and Scottish Railway Co. e membro del consiglio di [...] della Bancad'Inghilterra; fece parte di importanti commissioni d'inchiesta e dei comitati Dawes e Young per le riparazioni di guerra (1925 e 1929); scrisse numerose opere su problemi economici e finanziarî e nel 1938 divenne pari d'Inghilterra col ...
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Economista (Bromley Common, Kent, 1793 - ivi 1882), condirettore della Bancad'Inghilterra. Fu uno dei maggiori sostenitori del cosiddetto principio monetario, soprattutto nell'opera Remarks upon some [...] prevalent errors with respect to currency and banking (1833); sviluppò e difese i principî della legge bancaria di R. Peel (1844) ...
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SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] Boards nei quali si ripartisce geograficamente la produzione inglese di fossile. Si è avuta poi la nazionalizzazione della Bancad'Inghilterra (1° marzo 1947) e si sono sottoposte a controllo statale anche le cinque aziende bancarie più importanti ...
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NORMAN, Montagu Collet (XXIV, p. 926)
Banchiere inglese, morto a Londra il 4 febbraio 1950.
Dopo la seconda guerra mondiale previde e intelligentemente favorì il processo di nazionalizzazione della Banca [...] d'Inghilterra, chiamando a far parte del suo consiglio, accanto ai rappresentanti delle banche commerciali, industriali illuminati ed economisti (compreso J. M. Keynes che tanto aveva criticato il ripristino della parità aurea della sterlina dal N. ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...