MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] di Napoli, si fece promotore di un'iniziativa legislativa per la fondazione della Bancad'Italia, che non ebbe seguito parlamentare per l'ostilità manifestatasi in Senato a difesa delle prerogative degli antichi istituti di emissione.
La polemica ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] Ne abbiamo un primo segnale già nell'ottobre del 1947, da un promemoria che il C. redasse a seguito d'una riunione presso la Bancad'Italia con De Gasperi e i ministri finanziari, in cui si erano valutate le conseguenze della stretta creditizia e la ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] delle scelte più impegnative del nuovo gruppo dirigente; nel 1938, a cura dell'Ufficio studi, in collaborazione con la Bancad'Italia e sotto la supervisione di G. Mortara, uscì L'economia italiana nel sessennio 1931-1936 (Roma 1938), un'opera ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] nella ricerca di soluzioni tampone impose, in un certo senso (si trattava a questo punto di salvare in realtà la Bancad'Italia, esposta direttamente per tutte le operazioni messe in atto dal 1930 in poi a favore del settore industriale dell'economia ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] 8, fasc. 116; Arch. di Stato di Torino, Carte Cavour,Corrispondenti, m. C, ad nomen; Roma, Arch. della Bancad'Italia, Arch. Bilanci,Banca Tiberina,Relazioni e bilanci 1878-1891 (a stampa); Arch. stor. del ministero degli Affari Esteri, Arch. di ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] che poneva, unite a un carattere non facile, rappresentarono ostacoli assai ardui.
Nel giugno 1947 il direttore della Bancad'Italia, D. Menichella, gli propose la direzione dell'ufficio cambi, carica che rifiutò perché troppo esecutiva. Fra la fine ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] BCI, e Carte Nitti, b. 92, fasc. 409; Arch. st. d. Bancad'Italia, Carte Beneduce, b. 28, e Esteri, b. 11, fasc. 8. A Genova, Arch. st. d. Ilva, Verbali del cda, 1917-1921, e Arch. st. d. Ansaldo, Carte Perrone, bb. 1034, 1040. Tra le fonti a stampa ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] Può ben imporre, in Riva del Ferro, la connotata e connotante fabbrica del palazzo (sede dal 1867 della Bancad'Italia, radicalmente alterato all'interno, all'inizio dell'Ottocento, da Giannantonio Selva quand'era proprietà dell'ultimo doge Lodovico ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] italiana. Mito e destino economico, Milano 1990, pp. 72, 127 ss.; L. Villari, Le avventure di un capitano d'industria, Torino 1991, ad ind.; La Bancad'Italia tra l'autarchia e la guerra. 1936-1945, a cura di A. Caracciolo, Roma-Bari 1992, ad ind ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] al dopoguerra; consigliere reggente con funzioni di censore della sede di Venezia della Bancad'Italia dal luglio 1936 al gennaio 1944; consigliere di amministrazione del Banco di Roma nel periodo di spostamento a Milano della sede dell'istituto di ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
banco-industriale
agg. Delle banche e dei gruppi industriali. ◆ Anche per Walter Veltroni si avvicina un esame del sangue assai delicato. Sinora, gli è stato risparmiato. L’esame del suo rapporto col potere vero italiano: che non è quello...