BORDOGNA, Sigismondo
Alfredo Cioni
Libraio e tipografo a Venezia durante la seconda metà del sec. XVI. Numerosi membri della famiglia - originaria della Val Brembana - sono ricordati come letterati [...] Francesco Rampazzetto, il B. era "compagno di banca" ed il suo nome compare tra quelli dei firmatari bergamaschi, Bergamo 1664, I, p. 319; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1701; C. Ricci, La prima libreria e ...
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ALTOBELLI, Carlo
Alberto Caracciolo
Nato a San Vito Chietino il 22 genn. 1857, divise la sua attività politica e forense fra l'Abruzzo natale e Napoli. In questa città si trovava a svolgere gli studi [...] Lo si ricorda fra l'altro ai processi per la Banca Romana, nella difesa dei condannati per i moti del Il socialismo politico in Italia, Milano 1924, p. 87; S. Cilibrizzi, Storia parlamentare, politica e diplomatica d'italia, da Novara a Vittorio ...
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BARBERINI-COLONNA di Sciarra, Maffeo
Grazia Dore
Nato a Roma il 10 sett. 1850 da Maffeo e Carolina D'Andrea, occupò di sé le cronache mondane e artistiche della Roma della fine del secolo. Sua madre, [...] , sospetta di mene contro l'appena proclamato Regno d'Italia, subì nel 1863 a Napoli un processo politico, fu inoltre, sia pure modestamente, 1c3,ato allo scandalo della Banca Romana: egli fu nel 1893 tra i deputati deplorati dallx commissione ...
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ALPE, Vittorio
Manlio Rossi-Doria
Nato a Bassano del Grappa il 22 febbr. 1859, si laureò nel 1878 nella R. Scuola superiore di agricoltura di Milano (poi facoltà di agraria dell'università), dove rimase [...] con gli agricoltori d'ogni parte d'Italia, nella costante collaborazione tecnica con il ministero d'Agricoltura e nell' Cattedra ambulante d'agricoltura, presidente del Consorzio frutticolo di Albenga, fondatore, con altri, della Banca nazionale dell ...
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CELLAI, Raffaello
Sandra Pinto
Figlio di Giuseppe e di Assunta Monticini, nacque a Firenze il 2 ott. 1840. Studiò nella città natale e fu scultore e intagliatore, allievo prima di E. Pazzi (che aiutò [...] Lanzi). La sua attività professionale sembra iniziare nel 1864 fuori d'Italia, in Austria e in Germania. Lavorò a Wiesbaden (monumento C. fu dignitario della massoneria, fondatore della Banca del popolo di Firenze, della Società operaia edificatrice ...
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ALBERTI, Mario
Luigi Bulferetti
Nato a Trieste il 4 maggio 1884, si specializzò giovanissimo in materie economiche e finanziarie. Svolse dapprima notevole attività politica e di economista a Trieste, [...] finanziario all'ambasciata d'Italia a Washington (1921). Rappresentò ancora l'Italia in alcune sessioni di guerra. Già da tempo direttore centrale del Credito italiano, nel 1925fondò la Banca nazionale di Albania, di cui fu il primo presidente. ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] la cooperativa di produzione e fu consigliere della Banca popolare. In occasione del congresso cooperativo di Sampierdarena 1896; L. Minuti, Il Comune artig. di Firenze della Fratellanza artig. d'Italia, Firenze 1911, pp. 235, 303, 324, 329, 444 ss.; ...
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BARONCELLI, Tommaso
Domenico Gioffrè
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Ginevra Cavalcanti che si erano uniti in matrimonio nel 1514.
Fu uno dei membri più noti della famiglia, che si era trasferita [...] questa famiglia fu nota nel Medioevo la banca omonima che contava numerose filiali nelle principali di Firenze, Carte Pucci, 11, 27; Carte Dei, VIII, fasc. 3; Ibid., ms. n. 752/2; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'italia, II, 1, Brescia 1758, p. 308. ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] era stata affidata la direzione della banca paterna, trasferita da Firenze a Siena; C. riteneva infatti che per l'Italia l'egemonia francese fosse il male minore e fase decisiva dopo la fuga dalla corte del duca d'Alençon (15 sett. 1575), il quale si ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] , metodicamente come un impiegato dalla gran banca delle Muse". È accudito dalla sorella Leopardi, Tutte le opere, II, Firenze 1969, pp. 17 s.; F. De Sanctis, Storia d. letter. ital., II, Bari 1912, pp. 195 s.; G. Carducci, Opere (ediz. naz.), XV, pp ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
banco-industriale
agg. Delle banche e dei gruppi industriali. ◆ Anche per Walter Veltroni si avvicina un esame del sangue assai delicato. Sinora, gli è stato risparmiato. L’esame del suo rapporto col potere vero italiano: che non è quello...