TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] allo sviluppo enorme degli affari, della banca, della ricchezza, la società inglese tradizioni germaniche" passa in Inghilterra dove provoca la polemica gli scritti o libri sacri [cfr. fra le varie lettere di S. Paolo, Rom., XVI, 17; e specialmente II ...
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RHODESIA (XXIX, p. 194; App. II, 11, p. 704)
Carlo DELLA VALLE – Carlo GIGLIO
L'avvenimento più importante delle due Rhodesie (v. oltre) è stata la costituzione (1° agosto 1953) della Federazione della [...] in vigore una nuova legge bancaria che prevede fra l'altro la registrazione delle banche commerciali e di tutti gli altri istituti di credito, la prescrizione di tassi di liquidità, ecc. Al 30 giugno 1959 i depositi esistenti presso le casse postali ...
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WITTE, Sergej Jul′evič
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato il 17 giugno 1849 a Tiflis, morto il 13 marzo 1915 a Pietrogrado. Entrato nell'amministrazione delle ferrovie di Odessa, nel 1885 fu chiamato [...] appoggiate alla Banca russo-cinese, la cessione da parte della Cina di Port Arthur ottenuta di essersi adoperato in favore di un accordo possibilmente rapido con gl'Imperi Centrali, sì da sembrare ai rappresentanti diplomatici dell'Inghilterra ...
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UNRRA
Paolo CONTINI
. Sigla, dalle iniziali della sua denominazione ufficiale inglese (United Nations Relief and Rehabilitation Administration), della "Amministrazione delle Nazioni Unite per l'assistenza [...] furono di gran lunga i maggiori finanziatori con un contributo di $ 2.700.000.000, pari al 73% del totale, seguiti dall'Inghilterra (17 " del Tesoro presso la Banca d'Italia. Tale fondo - che raggiunse circa 80 miliardi di lire - fu destinato, ...
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WEBSTER, Daniel
Henry Furst
Statista americano, nato a Franklin (allora Salisbury) nello stato di Nuova Hampshire, il 18 gennaio 1782, morto a Marshfield, il 24 ottobre 1852. Suo padre, Eebenezer V., [...] 14° congresso, dove attaccò con violenza un progetto per creare una banca nazionale. Nel marzo si ritirò dalla vita politica per 5 anni adducendo come scusa, di fronte all'ondata di biasimo, i delicati rapporti con l'Inghilterra. Infatti sistemò con ...
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RICCARDI
Armando Sapori
. Famiglia di banchieri lucchesi. Taluni membri di questa casata diedero vita, nei primi del sec. XIII, a una compagnia mercantile, la cui attività si svolse in tutta Europa, [...] fece ai "mercatores lombardi" di versare centomila sterline a Edoardo I d'Inghilterra a titolo di aiuto per la progettata ingenti nei banchi delle fiere della Champagne, non ottennero il fido neppure per quantità limitatissime di danaro. Come ...
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SINGER, Hans Wolfgang
Carla Esposito
Economista tedesco, nato a Elberfeld (ora Wuppertal) nel 1910. Ha conseguito il Ph.D. nell'università di Cambridge nel 1936. È stato professore di discipline economiche [...] e ha diretto la Divisione economica dell'UNIDO e la Banca africana per lo sviluppo.
I suoi principali contributi concernono di vita dei disoccupati nell'Inghilterra pre-bellica. Successivamente, ha rivolto i suoi studi all'economia di guerra ...
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ROSCOE, William
Piero Rebora
Storico e poligrafo inglese, nato a Liverpool l'8 marzo 1753, morto ivi il 30 giugno 1831. Figlio di un ortolano e albergatore, fu avviato dapprima a lavorare nell'azienda [...] comproprietario di una banca, che tuttavia nel 1816 dovette chiudersi. Spese somme rilevanti nell'acquisto di libri 'interesse culturale e sentimentale per l'Italia risvegliatosi in Inghilterra durante il movimento romantico è dovuta all'opera del ...
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LUBBOCK, John, barone di Avebury
Herbert John FLEURE
Giuseppe MONTALENTI
Studioso inglese, nato a Londra il 30 aprile 1834, morto a Ramsgate il 28 maggio 1913. Si rese largamente noto come banchiere, [...] come unionista, e nel 1900 fu creato pari d'Inghilterra.
Nella sua attività pubblica si acquistò benemerenze per l'utilizzazione fu non solo capo d'una grande banca privata, ma membro di molte commissioni governative. Come letterato, scrisse con ...
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HEILMANN, Josué
Giuseppe Albenga
Costruttore meccanico, nato a Mulhouse il 19 febbraio 1796, morto al Vieux-Thann (Alsazia), il 5 novembre 1848. Fu qualche tempo negli uffici commerciali di suo padre, [...] in patria, e nella banca d'uno zio a Parigi, e contemporaneamente studiò disegno e macchine, entrò nel Conservatoire des Arts pettinare la lana, usata su larga scala nell'Inghilterra solo dopo la morte di lui. H. morì povero: alla genialità inventiva ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...