CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] il soggiorno milanese servì come bancodi prova di attitudini mondane e memorabili, di A. Chiari, I, Brescia 1971, pp. 437-46; G. La Rocca, Storia dell'epistola di B. C. al re Enrico VII d'Inghilterra, in Atti e mem. dell'Accademia Virgiliana di ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche (in Inghilterrra nel 1506, a Milano nel 1507). Dal 1513 al 1516 in qualità di ambasciatore del ... ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico il Moro, poi del marchese Francesco Gonzaga, quindi (1504-13) dei duchi di Urbino. Al soggiorno ... ...
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Giancarlo Mazzacurati
Il C. si incontra con l'opera di D. (più particolarmente col De vulgari Eloquentia) in maniera piuttosto indiretta, in una sforzata confluenza tra le teorie linguistiche espresse nel I libro del Cortigiano e la dottrina del volgare ‛ illustre ', recuperata al dibattito critico ... ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere dei secoli XV e XVI, nel quale si susseguirono eventi decisivi della storia nostra.
Nacque il ... ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] prima formazione. Nel 1902 trovò un impiego temporaneo in una banca, e alla fine dell'anno iniziò, sempre a Firenze, il Messico e America amara; infine una serie di osservazioni relative a viaggi in Inghilterra e in Francia, in Saggi e vagabondaggi ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] e l'aiuto di personalità come G. A. Colonna di Cesarò, U. Zanotti Bianco, il banchiere R. Ferlosio e la zona in cui avrebbe dovuto atterrare l'aereo, acquistato in Inghilterra, il quale sarebbe stato trasferito da un pilota inglese da Londra ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] come impiegato nella Banca cattolica del Veneto; e poco dopo pubblicò a proprie spese il primo libretto di versi, Cinque canti molto successo e numerose traduzioni negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Francia, in Germania.
Nel 1964 una crisi ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Contarini: l'ansia di contestualizzare lo spinge alla comprensione di realtà diverse - l'Inghilterra d'Elisabetta, l' nelli negotiamenti», spiegazioni sul «valor della partita del Banco Giro», introduzioni alla casistica della partita doppia, ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] modo di porsi di fronte alle cose e di sentirle. Non c'è nulla di romagnosiano nella Conquista d'Inghilterra pei Normanni in un ambiente come quello di Milano, volto al concreto, al positivo, ai traffici, all'industria, alla banca, è da dubitare che ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di Spagna e Francia a quella asburgica. Cominciava a crescere e ad acquistare rilievo l’interesse per la penisola italiana da parte dell’Inghilterra deve dimenticare che il progetto iniziale del Bancodi San Carlo544 collegava in qualche modo tutti ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] mentalità economica all'altezza dei grandi paesi del primo Settecento, Inghilterra e Olanda, e, più concretamente, Francia e Spagna. contro questo stato di cose, la capillare organizzazione cioè di monti frumentari, dibanchidi prestito delle sementi ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] Paris 1941, pp. 81, 90, 570 s.; P. Neri, L. F. banchieredi Mainardo II conte del Tirolo, in Atesia Augusta, IV (1942), pp. 19-21; A. Sapori, La compagnia dei Frescobaldi in Inghilterra, Firenze 1947, pp. 4 s. e passim; Y. Renouard, I Frescobaldi in ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] di Terra di Lavoro, a cui era collegata l'Associazione politica liberale, e uno dei principali azionisti della Banca popolare cooperativa di e con i sistemi adoperati in quegli anni da Inghilterra e Francia (discorsi del 25 e 28 gennaio). Proseguendo ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...