JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] il monumento al giurista napoletano Nicola Amore e i tre intensi busti di Francesco Crispi (1907: Roma, palazzo Madama; palazzo di Montecitorio; Banca d'Italia). Un esemplare di questi venne inviato nello stesso anno alla Biennale veneziana, che nel ...
Leggi Tutto
PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] , gabinetto, b. 54, fasc. P. N.; Archivio storico della Banca d’Italia, Corrispondenza, Direttorio-Menichella, pratiche, busta 31.0, fasc. 58; Archivio storico dell’università diRoma La Sapienza, fasc. personale.
M. Bufano, Revisione critica dell ...
Leggi Tutto
BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] personaggio dei direttore dibanca Berri, fu tale che egli decise di essere attivo anche nei teatri di posa per mettere un Callimaco "bello e facoso" nella Mandragola di N. Machiavelli (teatro Quirino diRoma, 1° dic. 1945, nell'ambito del Festival ...
Leggi Tutto
BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] , il Palazzo dei giureconsulti, l'abbazia di Chiaravalle; fuori Milano: il Palazzo ducale di Mantova, il duomo di Monza, la Loggia di Brescia, il Pantheon diRoma e soprattutto la certosa di Pavia. Questa sua azione di difesa delle cose d'arte gli ...
Leggi Tutto
BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] polemico per il tentativo di corruzione operato da Crispi, tramite il cassiere della Banca Nazionale, Grillo, poi nov. 1890, deputato nel quinto collegio diRoma che gli sarebbe restato fedele per un quarto di secolo.
L'elezione era stata preceduta ...
Leggi Tutto
BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] iniziativa quale potente motore dello sviluppo economico.
Finita la guerra, il B. fu nominato, nel 1945, presidente del BancodiRoma. Venne poi eletto nel 1946 socio nazionale della Accademia dei Lincei, della quale era socio corrispondente fin dal ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] tedeschi garantiti dalla Banca commerciale italiana; la società Radiofono, nata con la partecipazione di alcune società che durante tutto il periodo dell'occupazione nazista diRoma. I capi di imputazione del giudizio si estendevano, naturalmente, ...
Leggi Tutto
GEISSER, Ulrich
Marco Bocci
Nacque ad Altstätten, nel Cantone di San Gallo, il 10 ag. 1824 da Johannes e da Elisabetha Zund. Nel 1853 sposò Josephine Müller, originaria del medesimo Cantone, dalla quale [...] e opere pubbliche, operante nella capitale. Fu però soprattutto l'esito delle operazioni legate alla Banca Tiberina e di quelle poste in essere a Roma e Milano, insieme con la Compagnia fondiaria italiana e l'Impresa Marotti & Frontini, a ...
Leggi Tutto
MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] crisi, il M. morì a Roma l'11 nov. 1900.
Il M. avviò e condusse a buon punto il risanamento economico della Banca, estese la sua autonomia operativa, affermò il principio di una bancadi emissione pubblica, solo residualmente pronta a soddisfare ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] come uno dei parlamentari compromessi e sospettati di favori verso la Banca romana; nell'inchiesta che seguì non e per materie della Nuova Antologia dal 1866 al 1930, a cura di L. Barbieri, Roma 1934.
Il F. collaborò a molti giornali e riviste, tra ...
Leggi Tutto
via Isonzo
loc. s.le f. Per metonimia topografica, la Consob, che aveva sede in via Isonzo a Roma. ◆ Per [Tommaso] Padoa-Schioppa la Consob potrebbe essere solo una tappa intermedia tra la Banca d’Italia e la Banca centrale europea (Bce) dove...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...