Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] delle popolazionidi origine africana". Ma anche le risoluzioni di questa presentate da grandi agenzie quali la Banca Mondiale e i suoi vari istituti dell'Africa, vol. II, L'Africa antica, Milano 1986).
Olowu, D., Centralization, self-governance, ...
Leggi Tutto
Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] il Giappone, con una popolazionedi circa 130 milioni di abitanti, raggiunge nel 1991 siano tenute anche le banche estere ha trovato sostegno . it.: La fine della storia e l'ultimo uomo, Milano 1992).
Gregory, P.R., Stuart, R., Comparative economic ...
Leggi Tutto
La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] una maggiore mobilità della popolazione e soprattutto dalla diffusione , mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di pastarelle, e la cassiera, una m. e f.inv. DI [1] fanfarone, sbruffone | [2] estens., scherz., abitante diMilano (1954):
G. Testori 1959 ...
Leggi Tutto
L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] dipopolazione e di attività dai sestieri di Castello e di Cannaregio verso quelli didi propulsione e di finanziamento, ma anche di coordinamento e di orientamento dello sviluppo — assunto dalla banca mista e in particolare dalla BancadiMilano, ...
Leggi Tutto
Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] imperiale-panadriatica e nella penetrazione balcanica ottimi banchidi prova e in D’Annunzio, Piero Foscari Romanelli, Venezia, cap. 12.
22. Edilizia popolare a Venezia, a cura di Elia Barbiani, Milano 1983; Venezia Nuova. La politica della casa ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] chiamato Carlo Azeglio Ciampi, presidente della Banca d’Italia, il quale, d’accordo popolare fin dal convegno tenuto a Rimini nel 1976: Pluralismo culturale, scuola e società. La scuola italiana tra cultura di Stato e pluralismo culturale, Milano ...
Leggi Tutto
L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] di diverse banche (Bancodi Roma, Banca San Paolo di Brescia, Federazione bancaria italiana), svolse un ruolo diMilano 1875.
3 Ibidem, p. 17.
4 S. Pivato, Don Bosco e la «cultura popolare», in Don Bosco nella storia della cultura popolare, a cura di ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] basi federative, ma con il sostegno di una bancapopolare, nella quale le retribuzioni fossero democracy, New York 1942 (tr. it.: Capitalismo, socialismo e democrazia, Milano 1955).
Senghor, L.S., On African socialism, New York 1964.
Spini ...
Leggi Tutto
Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] , in una fase di slancio e di espansione del movimento dei centri sociali e di rilancio dell’Istituto de Martino, da Milano giunto a Sesto Fiorentino a metà degli anni Novanta.
Nell’analisi di molti fattori della cultura popolare italiana, gli anni ...
Leggi Tutto
Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] nella qualità di funzionario dibanca, autore di una delle più pregnanti opere della memorialistica di Salò, popolazioni nell’Alpenvorland (1943-1945). Atti del convegno, Venezia 1984, pp. 117-136; Ugoberto Alfassio Grimaldi, La stampa di Salò, Milano ...
Leggi Tutto
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...