Halifax, Charles Montagu conte di
Statista e scrittore (Horton 1661-Londra 1715). Deputato (1689), cancelliere dello Scacchiere (1694), primo ministro e primo lord del Tesoro (1697), ideò il primo fondo [...] d’ammortamento del debito pubblico (1692), creò la Banca d’Inghilterra (1694) e la Compagnia delle Indie orientali (1698). Accusato di malversazioni, fu costretto a dimettersi nel 1699. ...
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Uomo politico ed economista giapponese (Kagoshima 1835 - Tokyo 1924). A partire dal 1881 fu più volte responsabile del dicastero delle Finanze: combatté l'inflazione stabilizzando la moneta, pose il sistema [...] di conversione su solide basi, concentrò l'emissione nella Banca del Giappone (1882) e introdusse il monometallismo aureo (1897). Primo ministro nel 1891 e nel 1896, dovette in entrambi i casi rinunciare all'incarico dopo la nomina per l'ostilità del ...
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Uomo politico lussemburghese (n. Rédange-sur-Attert 1954). Esponente del Partito cristiano sociale (CSV), eletto al Parlamento nel 1984, ha rivestito la carica di primo ministro del Lavoro e delle Finanze [...] nel governo di J. Santer. Governatore della Banca mondiale nel 1989-95, convinto europeista, è stato fra i principali architetti del Trattato di Maastricht e ha occupato varie cariche negli organismi dell’Unione Europea. Nominato nel gennaio 2005 ...
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Uomo politico ed economista statunitense (Giamaica 1759 - Filadelfia 1817). Stabilitosi (1783) a Filadelfia come avvocato, fu segretario di stato (1791-1801) e District Attorney (1801-14) per la Pennsylvania. [...] Ministro del Tesoro, fu fautore della creazione di una nuova banca nazionale e riportò in attivo il bilancio che aveva trovato gravemente deficitario. Ministro della Guerra nel 1815, riorganizzò l'esercito. Lasciò diverse opere tra cui una Exposition ...
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Banchiere e uomo politico (Heidelberg 1698 circa - Stoccarda 1738). Precettore di Carlo Alessandro del Württemberg, fu da questo nominato proprio consigliere finanziario quando divenne duca (1733). S.-O. [...] introdusse i monopolî nello stato, si riservò alcune privative, fondò una banca, manifatture, ecc. Odiato dalla popolazione (protestante) sia perché ebreo, sia per i vantaggi che traeva dai favori del duca (cattolico), morto questo (1737) fu ...
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PELLEGRINI, Giampietro Domenico
Camilla Poesio
PELLEGRINI, Giampietro Domenico. – Nacque a Brienza, in provincia di Potenza, il 30 agosto 1899 da Benedetto Pellegrini e da Benedetta Giampietro.
Massone, [...] provinciali: quadri e biografie, Roma 1986, ad vocem; A. Norelli, Il Ministro D. P.G. nel tramonto del fascismo, Napoli 1992; La Banca d’Italia tra l’autarchia e la guerra 1936-1945, a cura di A. Caracciolo, Roma-Bari 1992, pp. 461-477; L. Einaudi ...
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PONTREMOLI, Aldo
Leonardo Gariboldi
PONTREMOLI, Aldo. – Nacque a Milano il 19 gennaio 1896, figlio di Alfredo Pontremoli e Lucia Luzzatti.
Il nonno materno, Luigi Luzzatti, fu una figura molto influente [...] dell’appena fondata Regia Università degli studi di Milano. Unendo i fondi universitari a donazioni di privati e della Banca popolare di Milano, costituì il primo nucleo di un laboratorio di radiologia per ricerche sulla radioattività, i raggi X ...
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Uomo politico peruviano (n. Cabana, Ancash, 1946). Formatosi all'università di San Francisco (1970), ha conseguito un dottorato in scienze dell'educazione (1972) e il M.B.A. alla Stanford University (1976). [...] Negli anni Ottanta ha lavorato alla Banca mondiale e al BID (Banco interamericano de desarrollo), passando successivamente all'ILO (International labour organization) e all'Unicef (1991). Candidatosi senza successo alle presidenziali con la ...
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Architetto italiano (Napoli 1895 - ivi 1970); prof. di composizione architettonica all'univ. di Napoli (1936-1965). Ha eseguito studî sull'architettura napoletana e ha progettato, tra l'altro, il complesso [...] della Mostra d'Oltremare, il palazzo INA, la sede della Banca d'Italia a Napoli, le Terme di Castellammare di Stabia. ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] o accettasse via via le puntuali crisi e gli altrettanto puntuali ricorsi ai soccorsi pubblici e privati o ai prestiti delle banche.
Le occasioni in cui Einaudi sapeva portare a un alto grado di produttività il suo equilibrio tra mediazione e ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.