Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] che ancora conservavano il diritto di emettere carta moneta: la Banca Romana, la Banca Nazionale di Torino, il Banco di Napoli, il Banco di Sicilia, la Banca Nazionale Toscana e la Banca Toscana di Credito. Un consorzio costituito nel 1874 non riuscì ...
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BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] marittimi (1919) e in quello bancario favorendo lo sviluppo della Banca meridionale di credito, nata nell'agosto del 1922 con capitale di Durante il 1930 fu, con il direttore generale del Banco di Napoli G. Frignani, incaricato, ancora da Mussolini, ...
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PAZZI, Guglielmo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Guglielmo de’. – Nacque il 6 agosto del 1437 da Antonio di Andrea de’ Pazzi e Niccolosa degli Alessandri.
Nel 1460 Guglielmo prese in moglie Bianca, figlia [...] del 1462 (Tognetti, 1999, p. 228). Nel 1466 a Guglielmo e a Nasi si associò Francesco Capponi: i tre fondarono un’importante banca a Lione, ancora tra i corrispondenti dei Cambini tra il 1472 e il 1473.
La ditta, che rappresentò fino al 1478 la ...
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Statista e finanziere (Liverpool 1734 - Filadelfia 1806); recatosi giovanissimo in America (1747), vi fece una considerevole fortuna con il commercio e le speculazioni. Deciso oppositore delle misure politiche [...] la rivoluzione in modo determinante come finanziatore e come sovraintendente alle Finanze, con l'organizzazione di un'attiva banca nazionale (Bank of North America, 1781). Membro della Convenzione federale del 1787, poi senatore (1789-95), continuò ...
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Nel 1945 fu eletto direttore dell'Ufficio italiano dei cambi e membro della Consulta nazionale; nel 1947 direttore del Fondo monetario internazionale e nel 1948 consulente generale dell'Ufficio italiano [...] (1959), vice presidente dell'Istituto mobiliare italiano e dell'Ufficio italiano dei cambi (1959), fu nominato direttore generale della Banca d'Italia nel 1959 e governatore nel 1960. Ricoprì tale carica fino al 1975 e contemporaneamente fu membro di ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] . Rinunziò a questa attività per dedicarsi completamente ai commerci ed alle attività finanziarie. Per parecchi anni diresse una banca a Napoli, a quanto pare con notevole successo, giacché quando ritornò definitivamente a Firenze, intorno al 1480 ...
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ALVISI, Giuseppe Giacomo
Aldo Stella
Nacque a Rovigo il 28 marzo 1825.
Ancora studente universitario, cospirò contro l'Austria; nella primavera del 1848 divenne, anzi, segretario del Comitato padovano [...] Georgofili, n.s., XI (1864), pp. 255-275, XII (1865), pp. 159-201; Storia del credito e delle Banche in generale e della Banca del popolo in particolare, Firenze 1870; Intenti politici dei diversi Stati d'Europa nelle questioni d'Oriente, Napoli 1883 ...
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Figlio (n. Weilburg 1897 - m. 1955) dell'arciduca Federico (v.) del ramo ducale di Teschen. Crollato il trono degli A. nel 1918, si parlò di lui in alcuni circoli come candidato al trono d'Ungheria: voci [...] suoi viaggi nel paese; certo, fu il candidato del complotto realista, organizzato in Ungheria tra il dic. 1925 e il genn. 1926 dal principe di Windischgrätz e dal prefetto di polizia Nádossy (complotto dei falsi biglietti della Banca di Francia). ...
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ANSIDEI, Tiberio
Anna Cirone
Nato a Perugia l'8 dic. 1789 da nobile famiglia, fu educato nel collegio di S. Caterina a Parma. A venti anni si recò a Roma per arruolarsi nelle milizie francesi e nel [...] Ussari. Crollato l'impero napoleonico, tornò a Perugia e si trasferì poi a Roma, dove fu per tre anni impiegato nella Banca di sconto. Cessata l'attività di questa nel 1829, l'A. rientrò a Perugia, dove fu nominato consigliere comunale. Svolgeva ...
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Morris, Robert
Statista e finanziere statunitense (Liverpool 1734-Filadelfia 1806). Recatosi giovanissimo in America (1747), vi fece una considerevole fortuna con il commercio e le speculazioni. Deciso [...] . Servì la rivoluzione in modo determinante come finanziatore e sovrintendente alle Finanze, con l’organizzazione di un’attiva banca nazionale (Bank of North America, 1781). Membro della Convenzione federale del 1787, poi senatore (1789-95), continuò ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.