Uomo politico turco (Ödemiş 1887 - Ankara 1953); si distinse nella guerra d'Anatolia per l'organizzazione della resistenza contro l'invasione greca (1919-22); deputato di Smirne alla Grande assemblea nazionale, [...] delle Finanze (1927-30) e della Giustizia (1933-38), svolse intensa attività riformatrice con la fondazione della Banca centrale dello stato, col regolamento del debito pubblico, con la riforma dell'amministrazione giudiziaria. Ministro degli Esteri ...
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Patrizio romano e banchiere (Roma 1755 - ivi 1829), per la sua qualità di agente del principe di Fürstenberg presso la Santa Sede fu creato nobile dell'impero (1794) e in seguito iscritto al patriziato [...] romano (1809) col titolo ad personam di marchese di Romavecchia e Turrita. Fondatore in Roma della Banca Torlonia, ebbe il principato di Civitella Cesi (1814) e il ducato di Poli e Guadagnolo (1820). Acquistò (1820) e restaurò il teatro Tordinona. ...
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MACHIAVELLI, Niccolò, detto Chiurli
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 dic. 1499 da Giovanni di Gherardo e da Clemenza di Niccolò Del Benino, secondogenito di cinque fra fratelli e sorelle. Proveniva [...] ", Milano 1990, p. 26; Id., Profilo del fuoriuscitismo repubblicano fiorentino al tempo dell'Altoviti, in Ritratto di un banchiere del Rinascimento: Bindo Altoviti tra Raffaello e Cellini (catal., Boston-Firenze), a cura di A. Chong - D. Pegazzano ...
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Uomo politico italiano (Savona 1838 - Roma 1932); dal 1871 titolare a Roma della prima cattedra di scienza delle finanze, iniziò nel 1870 la carriera di deputato durata fino al 1921. Appartenne sempre [...] con Crispi, con Pelloux, con Sonnino, stabilì come ministro del Tesoro (1899-1900) il saldo ordinamento della Banca d'Italia. Presidente della Dante Alighieri (1907), favorevole all'intervento nella prima guerra mondiale, fu alla Camera (maggio ...
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Patriota italiano (Sezze, od. Sezzadio, 1839 - Roma 1891), aderente alla Società Nazionale, autore di un Catechismo politico pei contadini piemontesi (1858), fu nel 1860 segretario del prodittatore G. [...] Pallavicino a Napoli. Deputato di destra dal 1874, fondò nel 1876 a Torino il giornale Il Risorgimento. Dal 1879 alla morte presidente della Banca Tiberina che speculò con poca fortuna sul mercato delle aree in Roma. ...
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Finanziere e uomo politico francese (Saint-Denis 1756 - Parigi 1841). Dal 1799 al 1814 resse il ministero delle Finanze, contribuendo a riorganizzare l'amministrazione finanziaria. Creato duca di Gaeta [...] nel 1809, fu membro della camera dei Pari durante i Cento giorni e deputato alla Restaurazione; dal 1820 al 1834 governatore della Banca di Francia. Opere principali: Notice historique sur les finances de la France (1818) e Mémoires (3 voll., 1826-34 ...
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Bretton Woods, accordi di
Deliberazione della Conferenza monetaria e finanziaria che si tenne dal 1° al 24 luglio 1944 presso la città di Bretton Woods, in New Hampshire (USA), con la partecipazione [...] . 1945, oltre a prevedere la costituzione del Fondo monetario internazionale e della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (➔ Banca mondiale), gli accordi istituirono il nuovo sistema monetario internazionale, basato sul principio ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] 1980, pp. 314 ss.; VII, ibid. 1982, pp. 36, 39; VIII, ibid. 1983, pp. 177, 403 s.; X, ibid. 1985, pp. 228, 246; Banche, governo e Parlamento negli Stati sardi. Fonti documentarie (1843-1861), a cura di E. Rossi-G.P. Nitti, Torino 1968, ad Indices; A ...
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Uomo politico turco, nato nel 1884 a Gemlik (prov. di Brussa); seguì la carriera bancaria ed entrò giovane nel Comitato unione e progresso; nel 1919 aderì al movimento nazionale kemalista in Anatolia, [...] fu ministro dell'Economia e della ricostruzione nel governo di Ankara. Nel 1924 prese la direzione della Banca d'affari (Iş Bankasi), nel 1932 fu ministro dell'Economia e il 25 ottobre 1937 assunse la presidenza dei ministri, che tenne fino al 15 ...
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Arte
B. da visita e d’invito I primi b. da visita comparvero forse all’inizio del 18° sec. in Francia, e in Italia verso il 1730, manoscritti, col nome della persona e senza ornati. I b. stampati si diffusero [...] ne impone per legge l’accettazione, si ha il b. a corso legale. Nel primo e nel secondo caso le banche di emissione, per fronteggiare le possibili richieste di conversione, devono avere sempre a disposizione un’adeguata riserva in monete, metallo ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.