LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] 1865 e lo scioglimento del Parlamento, il L. si ritirò a vita privata, stabilendosi in Italia per l'attività di banchiere e dividendo il suo tempo tra Firenze e la proprietà di Leucaspide presso Taranto, acquistata nel 1869. Tornò in Inghilterra tra ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] difficile situazione finanziaria, che egli tentò di arginare finché, nel 1938, la gestione amministrativa non passò alla Banca nazionale dell'agricoltura.
Dopo l'intervento italiano in guerra il G. collaborò alla rubrica radiofonica Commenti ai fatti ...
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GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] dell'età di Bogino: anche dalla Spagna veniva interpellato circa progetti finanziari ed economici, come la creazione di una banca nazionale. Nel marzo 1789 Vittorio Amedeo III aveva ormai deciso di richiamarlo a Torino, ma non ancora quale incarico ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] commissione permanente, con sede a Genova, e fu eletto nella commissione di studio sulla pratica possibilità di attuare una banca operaia. Nella serie di articoli che pubblicò allora su Il Dovere, dal titolo Il Congresso degli operai italiani (17 ...
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GAETANI, Oddone
Mauro Ronzani
Membro della casata pisana discesa da Dodo di Teperto (vissuto alla metà del sec. XI), nacque intorno al 1240 - quasi certamente a Pisa - da Giovanni, figlio di Iacopo [...] (donde le accuse d'usura e nepotismo lanciategli nel corso del processo postumo) e la Societas Benedicta fu una delle banche che ne profittarono maggiormente, accanto alla più nota Societas Spinorum fiorentina.
Nel 1297 l'abitazione romana del G. si ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] di famiglia. L'anno seguente le difficoltà del gerarca aumentarono perché fu invischiato nel dissesto economico della Banca regionale pugliese, istituto del quale era consigliere d'amministrazione. Fallita la manovra tendente a confinarlo all'estero ...
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GARRUCCIO, Giovanni
Nicola Labanca
Nacque a Fluminimaggiore, presso Cagliari, il 16 febbr. 1866, da Giacomo Giovanni Garrucciu (cognome che il G. volle modificare in età adulta) e da Giuseppina Melis.
Il [...] sempre più numerose attività di controllo, richieste e ottenute (fra cui persino quella di sottoporre a censura la posta della Banca d'Italia), il G. non riuscì a ottenere un corrispettivo ampliamento del personale, a una parte del quale era, poi ...
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DE MARINI (Marini, Marino), Giovanni (Giovanni Pio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1450. Della sua nascita, formazione, attività professionale e politica non si hanno notizie [...] coincidenti coi suoi viaggi d'affari.
Tale attività continua, anzi, sembra intensificarsi durante la guerra franco-imperiale, quando la banca del D. e del fratello consente soprattutto ad esponenti delle famiglie Spinola e Sauli, e a volte in società ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] , tra il 1924 e il 1934, avevano comportato per il M., oltre a guadagni favolosi, l'implicazione nel crac della Banca del Sud e nella spregiudicata gestione della Società anonima bonifiche calabresi (cfr. Roma, Arch. centr. dello Stato, f. Maraviglia ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] probabile conoscenza che l'A. avrebbe avuto di fatti relativi all'organizzazione della strage avvenuta il 12 dic. 1969 alla Banca nazionale dell'agricoltura di piazza Fontana a Milano.
Fonti e Bibl.: L'Autobiografia inedita dell'A., scritta nel 1928 ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.