DE MARI, Guglielmo Bucuccio
Giovanni Nuti
Figlio di Raimondo, nacque nella prima metà del sec. XIII a Genova. Discendente da Bocuccio De Mari, illustre personaggio del Comune consolare, nei documenti [...] il pagamento di un prestito che il Panzano aveva fatto alla società bancaria dei Bonsignori di Siena; i rappresentanti di questa banca si erano impegnati a restituire la somma a Provins in Champagne, in provisini, alla fiera di St-Ayoul. Nell'ottobre ...
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BORGHESE, Marcantonio
Francesco Malgeri
Nacque a Parigi il 23 febbr. 1814. Figlio del principe Francesco Borghese e di Adelaide, principessa de La Rochefoucauld, per volere del padre ebbe il titolo [...] romana, con una convenzione per cui i soci della Cassa potevano divenire azionisti della Banca. Della Banca generale romana poi il B. divenne presidente nel 1876, e in tale qualità, nel novembre 1877, assieme con il direttore dell'ente A. Allievi ...
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GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] (1869-1936), fu chiamato nel 1891 a ricoprire la carica di segretario della Confederazione repubblicana collettivista romagnola.
Il fallimento della Banca popolare di Forlì, nell'aprile 1894, indusse il G. a un duro atto di accusa nei confronti di L ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] professione, il F. aveva con l'imprenditoria forlivese, soprattutto con le banche. Dal crescendo di livori che lo investì a mano a mano che in questa direzione quando si verificò lo scandalo della Banca romana.
Benché si parlasse allora e in seguito ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] corso alle prime privatizzazioni. Sino ad allora Nobili era riuscito nell’obiettivo di creare un forte polo bancario con la fusione tra Banco di Roma (di cui dal 1983 al 1989 era stato anche consigliere) e Cassa di risparmio di Roma e di costituire ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] per il gruppo dirigente liberale scosso dallo scandalo della Banca romana, il D. divenne uno dei nuovi leaders Roma 1913-1914, p. LXXXIV; R. Murray, La necessità di una grande banca per il finanziamento dei lavori pubblici, Roma 1917 (lett. del D. in ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] marzo del 1934, proprio durante la fase in cui erano in corso le trattative che sfociarono nel passaggio all'I.R.I. della banca (l'accordo venne firmato il 6 marzo 1934). A conferma poi dei robusti vincoli, consolidati ormai da tempo, tra il C. ed il ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] e lo rielessero plebiscitariamente.
Nella drammatica seduta del 20 dic. 1892 fu il C. a rivelare il risultato dell'inchiesta sulla Banca romana, affidata nel 1889 al senatore G. C. Alvisi e ad un funzionario del Tesoro, il Biagini (che ne aveva stesa ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] uno slogan: "Il programma al quale ho dedicato e dedicherò la mia esistenza è quello di una patria grande e potente (Le banche e l'abolizione del corso forzoso, p. 4).
Proprio la propaganda di queste posizioni portò il nome del D. alla ribalta della ...
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GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] del Mezzogiorno, V, Bologna 1954, pp. 475 s.; Id., Epistolario, I-III, V, VII-IX, Bologna-Firenze 1962-84, ad indices; Banche, governo e Parlamento negli Stati sardi. Fonti documentarie (1846-1861), a cura di E. Rossi - G.P. Nitti, I, Torino 1968, ad ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.