GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] era intervenuto in suo favore l'influente direttore della Sentinella, N. Vineis.
Quando, nel 1893, Giolitti venne investito dallo scandalo della Banca romana, il G. gli fu molto vicino e ne assunse poi la difesa nel processo davanti all'Alta Corte di ...
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ALTOVITI, Bindo
Aldo Stella
Nacque a Roma il 26 nov. 1491 dal nobile fiorentino Antonio. Rimasto a sedici anni orfano del padre, che aveva iniziato le fortune bancarie della famiglia trasferendosi da [...] , che nel gennaio del 1526 ottenne un prestito di 300.000 scudi, al 16 % d'interesse.
Oltre agli affari di banca e alla mercatura, l'A. segui con appassionata sollecitudine le vicende politiche della sua patria, manifestandosi ben presto ostile ai ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] ne ignorava l'esistenza. Il nome del B. apparve anche, nel 1893, tra i testimoni al processo per lo scandalo della Banca Romana, a causa di depositi fittizi, a lui intestati, a sua insaputa.
Perduta nel 1892 la seconda moglie, Laura Altieri, decise ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] Arno. Certamente i Della Bella avevano costruito le proprie fortune - al pari di tante altre famiglie - con la mercatura e la banca.
Verso la metà del sec. XIII le figure più significative della casata sono i due fratelli: Tedaldo, padre di Giano, di ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] , fondando nel contempo con un socio a Firenze una piccola banca, la ditta Castelnuovo-Costa. Sempre a Firenze, fondava nel scoperto per la rilevante somma di due milioni con la Banca industriale e commerciale sarda, da cui era finanziata l'attività ...
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GRIMALDI, Bernardino
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 15 febbr. 1839 da Luigi, segretario perpetuo della Società economica della Calabria Ultra e autore di pregevoli monografie sullo stato economico [...] di emissione e gli "scandali bancari" in Italia, 1892-1896, Roma 1972, ad indicem; R. Colapietra, Ad ottant'anni dalla Banca romana: un problema risolto, in Rass. stor. del Risorgimento, LX (1973), pp. 419-422, 426, 433; P. Borzomati, La Calabria ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] propose una legge, poi votata, che proclamava il debito pubblico "nazionale e inviolabile"; appoggiò il progetto di autorizzare la Banca Romana ad una emissione di 1.300.000 scudi di biglietti a corso coattivo, progetto approvato il 19 febbraio dopo ...
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GNECCHI RUSCONE, Francesco
Nicola Parise
Nacque a Milano l'8 sett. 1847, da Giuseppe e da Giuseppina Turati, in una facoltosa famiglia d'industriali della seta. Dagli undici ai diciotto anni fu allievo [...] e canapificio nazionale, la Cucirini Cantoni Coats, l'Unione telefonica lombarda, le Officine elettriche, la Edison italiana, la Banca popolare e le Assicurazioni di Milano, le Edizioni Ricordi.
A questa attività si contrapponeva l'esercizio della ...
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FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] giovane moglie, la quale morì il 15 giugno 1850, lasciando il marito usufruttuario di gran parte dei beni di famiglia, comprendenti il Banco Baldini, con l'impegno di continuare a usare il nome del padre (per tale motivo il F. è spesso ricordato con ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] Settanta, un notevole successo personale nelle dispute che opposero la Camera di commercio, della quale era vicepresidente, al Banco di Napoli, sulle modalità di formazione della commissione di sconto e del consiglio generale dell'istituto di credito ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.