zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] 3 (Torino, Venezia e Napoli) nel 1870, restando allora in attività quelle di Roma e di Milano, tenute in appalto dalla Banca Nazionale fino al 1874, poi esercite dallo Stato. Nel 1892 fu soppressa anche la z. di Milano e la fabbricazione delle monete ...
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Entro gli attuali confini la B. ha una popolazione di 7.629.000 abitanti (1956), con una densità media di 70 ab./km2. Nel dodicennio 1946-1958 la popolazione della B. è aumentata di circa 800.000 abitanti, [...] locali.
Lo stato ha il monopolio del credito che esercita a mezzo della Banca nazionale di Bulgaria e, nel campo del credito a lungo termine, a mezzo della Banca degli investimenti. Moneta è il lev, che, con la riforma monetaria del maggio ...
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(App. III, I, p. 419; IV, I, p. 511)
Il paese, che al momento dell'indipendenza aveva scelto un indirizzo politico ed economico rigidamente socialista, ha assunto, a causa delle difficoltà economiche interne, [...] trasformato in carta e cellulosa in 15 stabilimenti costruiti grazie a investimenti stranieri e all'intervento della Banca Mondiale.
L'attività estrattiva interessa soprattutto la fascia oceanica costiera, dove 26 piattaforme off-shore estraggono più ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] alla proprietà privata. L'interesse è strettamente proibito e la necessità che a questa regola siano tenute anche le banche estere ha trovato sostegno negli ambienti religiosi e nell'assunto che il programma islamico non può funzionare se applicato ...
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Problemi storici del sottosviluppo
Guido Pescosolido
La categoria economica del sottosviluppo fu elaborata nella seconda metà del 20° sec. con l’inizio del processo di decolonizzazione e fu posta in [...] molti aspetti diversa e «governata» dai «fattori sostitutivi» (banca, Stato, capitali esteri) aveva consentito ai Paesi second comers sul soddisfacimento dei bisogni umani di base. La Banca mondiale ispirò la sua politica a questa linea. ...
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BEVILACQUA ARIOSTI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nacque a Padova il 16 dic. 1803 dal marchese Francesco, del ramo ferrarese trasferitosi a Bologna.
Il padre, nato a Bologna il 6 nov. 1771 ed ivi morto [...] i sottoscrittori del capitale sociale figura il B. stesso, accanto ad esponenti del vecchio e nuovo ceto privilegiato. La Banca non ebbe tuttavia grande fortuna, mentre la Cassa di risparmio andava consolidando la propria situazione, sino a diventare ...
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TERZO MONDO
Francesco Cataluccio
. Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, [...] obiettivi della stabilità del commercio, dell'industrializzazione, della multilateralità degli aiuti, del controllo delle operazioni della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRD).
Ma il coordinamento dell'azione dei governi del ...
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HONDURAS (XVIII, p. 551; App. I, p. 715; II, 1, p. 1188)
Mario RICCARDI
Florio GRADI
Renato PICCININI
Superficie e confini. - Da una nuova misurazione planimetrica che è stata compiuta nel 1953 risulta [...] delle grosse società americane di coltivazioni agricole e di sfruttamento minerario.
Il Banco Centrale de Honduras fu istituito nel luglio 1950 con funzioni proprie di banca centrale. Ad esso furono trasferiti i poteri di emissione di biglietti prima ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] L'economia ital. durante il fascismo, Bari 1980, ad Ind.; G. Migone, GliStati Uniti e il fascismo, Milano 1980, ad Ind.; Banca e industria in Italia tra le due guerre, I-III, Bologna 1981, ad Ind.; F. Marcoaldi, M. Pantaleoni, la riforma finanziaria ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] poteri.
Non minore fu la sua assiduità nelle istituzioni culturali (Accademia Olimpica) e in quelle economico-commerciali (Banca popolare di Vicenza, Camera di commercio), sorretta da una preparazione che sempre più si sforzava di affiancare alla ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.