GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] Ettore Ferrari, a cura di A.M. Isastia, Roma 1997, ad ind.; circa i finanziamenti ricevuti: N. Quilici, Fine di secolo. Banca romana, Milano 1935, ad ind.; E. Vitale, La riforma degli istituti di emissione e gli "scandali bancari" in Italia 1892-1896 ...
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LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] con Pala, mantenendola fino al gennaio 1925.
Espressione della fazione del fascismo genovese legata al gruppo Odero e alla Banca commerciale italiana, che si contrapponeva alla corrente del revisionista M. Rocca e del suo alleato G. Mastromattei ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] episodio - che ebbe uno strascico polemico per il tentativo di corruzione operato da Crispi, tramite il cassiere della Banca Nazionale, Grillo, poi travolto negli scandali bancari, sulla cooperativa dei muratori e denunziato da Cavallotti con lettera ...
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GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] base della fortuna familiare anche con le generazioni successive (tanto da guadagnare ai Gatti la definizione di "prima banca viterbese": ibid., p. 122) e rese possibile l'ingresso della famiglia nell'aristocrazia cittadina detentrice di castelli nel ...
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CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] di prestiti a interesse che si era rivelata assai proficua: tra i debitori dei Caetani - collegati anche con la banca Chigi - erano alla morte di Guglielmo alcuni influenti prelati di Curia, come i cardinali Alessandro Cesarini e Alessandro Farnese ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] L'economia ital. durante il fascismo, Bari 1980, ad Ind.; G. Migone, GliStati Uniti e il fascismo, Milano 1980, ad Ind.; Banca e industria in Italia tra le due guerre, I-III, Bologna 1981, ad Ind.; F. Marcoaldi, M. Pantaleoni, la riforma finanziaria ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] poteri.
Non minore fu la sua assiduità nelle istituzioni culturali (Accademia Olimpica) e in quelle economico-commerciali (Banca popolare di Vicenza, Camera di commercio), sorretta da una preparazione che sempre più si sforzava di affiancare alla ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] 1893 questi fu promosso maggior generale.
Caduto a fine novembre 1893 il primo ministero Giolitti in seguito allo scandalo della Banca romana, lo Zanardelli, cui era stato affidato l'incarico di costituire il nuovo govemo, chiamò il B. a farne parte ...
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GIGLI, Vincenzo
Fabio Zavalloni
Nacque a Roma il 6 ott. 1823 da Francesco, discendente da una nobile famiglia di Anagni, e da Rosa Angelotti. Compiuti gli studi inferiori al Collegio romano, il G. conseguì [...] delle miniere di ferro, delle questioni tecniche relative all'individuazione e allo sfruttamento dei giacimenti. Come presidente della Banca popolare di Roma e della Società centrale operaia romana il G. si interessò anche dei più generali problemi ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] forze massoniche e insieme a fronteggiare e a risolvere rapidamente la difficile crisi, che proprio allora aveva colto la banca della Fratellanza artigiana, da lui a lungo propugnata ma non nelle forme che avevano finito col prevalere.
La formazione ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.