Finanziere (Lendinara, Rovigo, 1847 - Roma 1900); ingegnere, garibaldino, deputato, segretario generale al ministero delle Finanze (1882) e sottosegretario ai Lavori pubblici (1887-89), fu chiamato nel [...] 1894 a dirigere la Banca d'Italia, sorta allora dalla crisi bancaria del 1893. Importante anche la sua attività per la costituzione dei consorzî di bonifica del Polesine e la creazione del primo zuccherificio della regione (Lendinara). ...
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Necker, Jacques
Finanziere e politico svizzero (Ginevra 1732-Coppet 1804). Impiegatosi giovanissimo presso un banchiere parigino, dopo avere accumulato una notevole fortuna aprì nel 1756 a Parigi una [...] propria banca; l’anno precedente aveva sposato Suzanne Curchod, le cui conoscenze negli ambienti politici lo aiutarono a lasciare gli affari per dedicarsi all’attività pubblica. N. si costruì una solida reputazione grazie a due scritti: Éloge de ...
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Peel, sir Robert
Politico inglese (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Eletto deputato per il partito tory a soli 21 anni, fu sottosegretario alle Colonie nel gabinetto Perceval (1810), [...] , il continuatore.
Legge di Peel (o Peel act)
Legge del 19 luglio 1844 con cui fu rigidamente regolata l’attività della Banca d’Inghilterra e si posero nello stesso tempo le premesse per il graduale formarsi del suo monopolio dell’emissione. Pur ...
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Economista e storico norvegese (n. Oslo 1888 - m. 1954); prof. nell'univ. di Oslo (dal 1921); membro dell'Accademia norvegese di scienze e lettere; presidente della Società economica norvegese; durante [...] la guerra fu a capo della Banca di Norvegia a Londra e di varî comitati governativi e presiedette la delegazione norvegese a Washington (1943) e a Bretton Woods (1944). Op. principali: Die Wertungslehre (1923); Europeiscke pengesystemer efter 1914 ( ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] (della quale era, tra l'altro, presidente sin dal 1919), nel corso del 1930 il C. si trovò esposto verso la banca per circa 40 milioni di lire, una cifra corrispondente a quasi il doppio del capitale della società cotoniera. Non essendo ovviamente in ...
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Zedillo Ponce de Leon, Ernesto
Zedillo Ponce de León, Ernesto
Politico ed economista messicano (n. Città di Messico 1951). Iscritto dal 1971 al Partido revolucionario institucional (PRI), si laureò [...] alla Yale University e lavorò per la Banca centrale messicana; fu viceministro (1987-88), quindi ministro della Programmazione e del Bilancio (1988-92) e della Pubblica istruzione (1992-93). Presidente della Repubblica dal 1994 al 2000, varò ...
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Uomo politico ed economista statunitense (Giamaica 1759 - Filadelfia 1817). Stabilitosi (1783) a Filadelfia come avvocato, fu segretario di stato (1791-1801) e District Attorney (1801-14) per la Pennsylvania. [...] Ministro del Tesoro, fu fautore della creazione di una nuova banca nazionale e riportò in attivo il bilancio che aveva trovato gravemente deficitario. Ministro della Guerra nel 1815, riorganizzò l'esercito. Lasciò diverse opere tra cui una Exposition ...
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Uomo politico ed economista giapponese (Kagoshima 1835 - Tokyo 1924). A partire dal 1881 fu più volte responsabile del dicastero delle Finanze: combatté l'inflazione stabilizzando la moneta, pose il sistema [...] di conversione su solide basi, concentrò l'emissione nella Banca del Giappone (1882) e introdusse il monometallismo aureo (1897). Primo ministro nel 1891 e nel 1896, dovette in entrambi i casi rinunciare all'incarico dopo la nomina per l'ostilità del ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] . Viene riconosciuta, inoltre, un’esenzione di 100.000 euro dalla r. dovuta, così che sono sollevate dall’obbligo della r. tutte le banche con una raccolta limitata (data l’aliquota di r. adottata pari al 2% e l’esenzione prevista di 100.000 euro, le ...
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Banchiere e uomo politico inglese (Londra 1796 - ivi 1883), nominato pari (1850) in riconoscimento della sua indiscussa autorità nel campo finanziario. Sostenne sempre con vigore il principio monetario [...] nella disputa circa i criterî con cui regolare l'emissione di biglietti della Banca d'Inghilterra, e il suo prestigio contribuì molto al successo delle teorie ricardiane. Non ha lasciato opere sistematiche e i suoi Tracts and other publications on ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.