FREGOSO, Paolo (Paolo Battista)
Maristella Cavanna Ciappina
Figlio di Giovanni e di Isabella De Franchi Magnerri nacque attorno al 1450, probabilmente a Genova.
Nella vita politica genovese, tra il 1480 [...] Corsica (che allora il doge Battista Fregoso aveva ceduto al Bancodi S. Giorgio) e della Spagna. La sua operazione più il governo della Repubblica (sollecitato dai mercanti genovesi operanti in Sicilia, costretti a rifondere con una tassa dell'1% i ...
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GAUDO, Civiltà del
P. C. Sestieri
La civiltà del G. prende nome da una necropoli preistorica situata nella località omonima presso Paestum, a circa un km dall' antica città. La necropoli, scoperta casualmente [...] 1945 al 1947 dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno.
Le tombe, incavate in un bancodi roccia calcarea tenera, sono del tipo 'altezza media di m 1,60, superiore a quella delle popolazioni neo ed eneolitiche dell'Italia e della Sicilia, per cui ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] aveva acquistato nel 1639 l'ufficio di archiviario della Tavola e pubblico banco. Scarse sono le notizie relative alla doti de' maritaggi); D. Scinà, Prospetto della storia letter. diSicilia nel secolo decimottavo, Palermo 1825, II, ad Indicem; A. ...
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VERETO (Ούερητόν; Beretum, Beretus; etnico Veretini)
G. Napolitano
Città messapica dell'antica Calabria, situata alla punta estrema della penisola salentina, nel territorio dei Salentini, vicino Serra [...] che nella Iapigia c'è una città di Hyria fondata da alcuni Cretesi reduci dalla spedizione di Minosse in Sicilia e dirottati qui, si deve intendere (4 χ 3 m e profonda 3,5) scavata nel bancodi roccia, con uno dei lati corti interrotto da una ripida ...
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BRIGNOLE, Nicolò
Maristella Ciappina
Nacque a Genova attorno alla metà del sec. XV, come si può dedurre da un documento del 10 luglio 1459 in cui il padre, notaio Silvestro fu Francesco, dichiara l'ammontare [...] Nel 1483 ricopriva l'ufficio di magistrato del Bancodi S. Giorgio, di cui - considerato il ruolo che di portare aiuto, ed essendo chiuse le vie di approvvigionamento granario dalla Lombardia, come dalla Sicilia e dal Napoletano. Lo stesso Filippo di ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi diSicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] Spirito Santo, G. d. c., m. 1444, p. 998).
Fonti e Bibl.: Napoli, Arch. stor. d. Bancodi Napoli, B. della Pietà, Giorn. di cassa [indi G. d. c.] m. 1012, 17 ott. 1695; B. di S. Giacomo, G. d. c., m. 493, 13 sett. 1696, p. 203; B. della Pietà, G ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] a cura di O. Morisani, Napoli 1941, p. 190; C. T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli e in Sicilia, Napoli 1859 Picone, ibid., p. 390; R. Middione, in Il patrimonio artistico del Bancodi Napoli. Catal. delle opere, Napoli 1984, pp. 106-09; G. ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] preziosi del presbiterio di S. Maria Reginacoeli (brecce diSicilia, gialli di Siena, ecc.) i cui pagamenti ricevette sino al 1803, probabile anno della morte.
Fonti e Bibl.: Napoli, Archivio stor. del Bancodi Napoli, Bancodi S. Maria del Popolo ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi-Palli e Gallego principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 26 luglio 1716 da Emanuele Lucchesi-Palli e da Domenica Gallego e Moncada, figlia di Gaetano Gallego [...] 1754. L'anno seguente formò a sue spese il reggimento di cavalleria diSicilia, che fece la sua "pubblica comparsa" il 5 dicembre ., in presenza del viceré Fogliani, ritirò un sacchetto di once dal Banco pubblico, le fece fondere, e una nuova prova ...
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AIUTAMICRISTO, Guglielmo
Roberto Zapperi
Mercante e banchiere pisano, si trasferì a Palermo nella seconda metà del sec. XV. Fu attivamente impegnato nel commercio internazionale, oltre che in quello [...] e XVI, I, Palermo 1883, pp. 13, 15, 23, 50; V. Cusumano, Storia dei banchi della Sicilia, I, I banchi Privati, Palermo 1887, pp. 79, 86, 143-144; S. Cardella, L'architettura di Matteo Carnalivari, Palermo 1936, pp. 10 ss., 85 ss., 96-97; C. Trasselli ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...
banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...