PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] il rilascio di diverse somme di danaro in segno della benevolenza reale.
La Calabria divenne un vero e proprio bancodi prova Firenze 1926, pp. 94-107; G. Nuzzo, La monarchia delle Due Sicilie tra Ancien Régime e rivoluzione, Napoli 1972, p. 123; C. ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] 1878: Napoli, coll. del Bancodi Napoli, in deposito al Museo di Capodimonte) e il Covo dei di Salvatore Di Giacomo, al quale lo legavano affini attitudini di interesse per la vita popolare. Fece qualche viaggio in Sicilia riportandone impressioni di ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] arabo-normanna in Sicilia (Milano 1925, con prefaz. di C. Ricci); Arte sarda (ibid. 1935: collaboraz. grafica di G. Biasi); di Piacenza, i progetti relativi a un edificio dibanca mai realizzato a Piacenza (Bancodi Roma, Il palazzo della filiale di ...
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Banchiere italiano (Napoli 1894 - ivi 1979), già funzionario della Banca commerciale italiana, della quale, nel 1943-44, diresse i servizî per il Mezzogiorno, la Sicilia e la Sardegna, nel 1948 fu nominato [...] direttore generale del Bancodi Napoli (si occupò in particolare delle filiali estere dell'istituto) e, nel 1967, presidente. Cavaliere del lavoro (1954). ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] vicini a Roma era così scarso che senza il grano diSicilia si rischiava una tremenda carestia. Tutto il grano che arrivava da G., al tempo di Giovanni Diacono (Sancti Gregorii Magni Vita II, 6) veniva mostrato il banco in cui si sedeva per ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] abnorme implicazione nel finanziamento industriale oltre che di istituti di credito, di molte banche, specie della Banca italiana di sconto, del Bancodi Roma, del Credito italiano e della Banca commerciale italiana, erano stati innescati dall'azione ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] generalmente professate" (La magia delcredito, II, p. 318). Si trattava di lanciare, sotto l'egida del governo borbonico, una banca per uso della Sicilia finalizzata all'apertura di strade nell'isola, senza le quali "la sua industria dovrà sempreppiù ...
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ALFONSO V d'Aragona, re diSicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] transmarini della casa, specialmente di Sardegna e diSicilia, ricevendo una efficace lezione di esperienza anche nel seguire il altre magistrature meridionali, diverrà da allora il bancodi prova delle capacità amministrative del Mezzogiorno, il ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] la spedizione garibaldina, per la quale riuscì alla fine di giugno ad ottenere un prestito dalla banca Belinzaghi di Milano. Nell'agosto 1860 il C. si unì a un gruppo di volontari che raggiunse la Sicilia, ove a Messina fu addetto allo Stato Maggiore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] volge al Regno diSicilia con la mancata considerazione dell’esperienza normanna, costretta nei suoi esiti politici di unione con l europei, sì che l’Età di mezzo si può veramente considerare come il bancodi prova del cristianesimo storico (p. ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...
banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...