Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] arretratezza organizzativa delle strutture creditizie nel Mezzogiorno: il Bancodi Napoli aprì la prima filiale, a Bari, Sociologia della disoccupazione, Bologna 1993.
Renda, F., Storia della Sicilia dal 1860 al 1970, 3 voll., Palermo 1984²-1987².
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] generalmente professate" (La magia delcredito, II, p. 318). Si trattava di lanciare, sotto l'egida del governo borbonico, una banca per uso della Sicilia finalizzata all'apertura di strade nell'isola, senza le quali "la sua industria dovrà sempreppiù ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] banco pubblico nasce nel 1587, con il nome diBanco della Piazza di Rialto. Pochi anni dopo, nel 1593, è la volta del Bancodi Sant’Ambrogio di . E che se questi eguagliansi con Napoli e Sicilia; troverassi che tali Paesi, quantunque Fertili e Ricchi ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] nel 1338 Roberto d'Angiò progettava una nuova spedizione contro la Sicilia, una richiesta di aiuto fu portata a Pisa (dove la compagnia aveva interessi) da Aldobrandino diBanco e da Nerio Balducci della società dei Buonaccorsi; quando nel maggio ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] al consiglio superiore che, pur a fronte di una rinuncia alla costituzione di una vera e propria banca unica, vista la fermezza del governo nel voler mantenere in vita il Bancodi Napoli e quello diSicilia, l'indirizzo che avrebbe determinato il ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] di Lucca" del 1596-1600; della "Paolino e Agostino Santini e C. di Messina" del 1596-1599 con "missa" di 500 once diSicilia .: Archivio di Stato di Lucca, Comune,Corte dei mercanti, n. 87 (Libro delle date), cc. 55, 85v, 122v, 166 (bancodi Lucca); ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] di 1.500 ducati diSicilia (pari al 37,5% del capitale sociale), della "Piero, Paolino Santini e C. di Messina" cominciata nel 1580. La ditta di 22-23, 49v-50 (bancodi Lucca); cc. 1rv, 20v, 23-24, 28v-29v (compagnie "di bottega" di Lucca); cc. 6v-7, ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] di polemizzare con I. Petitti di Roreto, il quale nelle sue Osservazioni alla storia del Bancodi S. Giorgio scritta da Carlo Cuneo (Annali universali di 1860 propose una linea regolare di piroscafi tra Cagliari e la Sicilia; ma il Ricci, interpellato ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] ai cantieri Thompson di Glasgow il "Corriere siciliano", di 250 cv, capace di trasportare un centinaio di passeggeri tra carica di membro della Camera consultiva di commercio di Palermo e quella, assai prestigiosa, di governatore del Bancodi corte ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] l'istituzione in quest'ultimo caso di un apposito istituto, il Bancodi San Carlo. Numerose iniziative il B A. Manno, Il nobiliario diSicilia, I, Palermo 1912, p. 147; M. Schiva, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...
banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...