Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] su cui si è fondato il senso di identità delle popolazioni insediate sul territorio italiano.
Un momento di forte distinzione Deal rooseveltiano, e risultava gradito ai dirigenti della Banca Mondiale che finanziavano un programma di investimenti per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] del mercato concorrenziale che troverà in Smith l’espressione più popolare. Il taglio anticartesiano del verum ipsum factum di Vico però questo pensiero unico, che per decenni ha tenuto banco come superiore, è solo apparentemente fonte di successi. In ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] le maggiori difficoltà gli vennero dai rapporti con il management del Banco, poco incline ad assumersi le proprie responsabilità forse anche perché sostenuto dal Partito popolare, cui Mussolini aveva dovuto promettere un intervento risolutore ma non ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] e ponendo le premesse per un rilancio, lucidamente teorizzato in un'ottica fondata sulla concezione della banca come impresa (cfr. Banca mutua popolare cooperativa di Altamura, Resoconto dell'anno 1900 e Atti dell'Assemblea generale dei soci tenuta ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] di indebolire nel settore la forte tradizione socialista e popolare. Sul problema del credito, viceversa, il F. , a cura di M. Porzio, Torino 1981, passim; V. Castronovo, Storia di una banca, Torino 1983, pp. 108, 121 e n. 140, 175, 225, 227, 239 e ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] e anche con un maggior interessamento alla gestione del Banco Borromeo, che proprio in quegli anni aprì le filiali mani. Mentre la guida della Repubblica passava al partito guelfo e popolare, che appariva favorevole a una lotta ad oltranza, i nobili ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] alla sua nomina a consigliere provinciale per il collegio di Torre Annunziata – nella Banca commerciale di Torre Annunziata. Ancora nel 1883 entrò nella neocostituita Bancapopolare di Napoli di cui divenne arbitro e pochi anni dopo rivestì la carica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Luzzatti
Vera Negri Zamagni
Luigi Luzzatti appartiene a quella vasta schiera di economisti italiani che, pur praticando l’insegnamento universitario, elaborarono idee fuori da qualunque mainstream [...] a conquistare alla sua causa la Società di mutuo soccorso di Lodi, dove il 28 marzo 1864 venne fondata la prima Bancapopolare italiana (di cui Luzzatti fu nominato presidente), seguita l’anno dopo da quelle di Milano, Cremona, Codogno e Faenza. In ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] il G. dette ulteriore impulso alla propria attività di banchiere e iniziò a investire una parte dei guadagni nell'acquisto Stati di Polonia e Lituania e avviato la conversione del popolo di quest'ultima alla religione cristiana e all'obbedienza ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] concederli essi stessi, mentre i secondi suggerivano di chiederli alle banche. Prevalsero dopo lunghe discussioni le tesi del C.; fu . L. C., Milano 1935 (rist. in Verso il capitalismo del popolo, Venezia 1958, pp. 123-166); di lui si parla pure nelle ...
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loc. s.le m. Coloro che fanno acquisti e incentivano i consumi. ◆ Il popolo dei consumatori anconetani è sempre più spiazzato: tra «aperture selvagge» di alcuni centri commerciali, annunciate «porte aperte» nei giorni festivi da parte di altri,...
popolo dei risparmiatori
loc. s.le m. Coloro che hanno la consuetudine di risparmiare e di far fruttare i propri risparmi. ◆ Ma a chi interesseranno, oltre che al popolo dei risparmiatori, i titoli dell’Enel? Il Tesoro, tanto per scongiurare...