- Fotogiornalista italiano (Erba, Como, 1944 - Merone, Como, 2010). Protagonista dell’informazione visiva, è stato impegnato nel sindacato di categoria. Ha iniziato l’attività giornalistica come redattore [...] mafia, sull’apartheid in Sud Africa, sugli Emirati Arabi, sulla Finlandia, sulla società isolana ai tempi e nei luoghi del banditismo in Sardegna. Celebri i suoi reportages sui Tuareg. V. ha esposto tra l’altro alla Triennale di Milano, al Guggenheim ...
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(o Krumiria) Regione della Tunisia occidentale al confine con l’Algeria, costituita dalla catena costiera dei Monti della Medjerda, di media altezza (1000 m circa), ma aspra e impervia, che si eleva alle [...] ), berberi arabizzati, in passato soggetti quasi solo di nome al bey di Tunisi, esercitavano largamente il contrabbando con l’Algeria; una serie di atti di banditismo da parte loro fornì il pretesto per l’intervento dei Francesi in Tunisia nel 1881. ...
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INNOCENZO IX papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Antonio Facchinetti, nato a Bologna il 20 luglio 1519 da famiglia oriunda di Nogara presso Verona, dottore a Bologna (1544), vescovo di Nicastro [...] 29 ottobre 1591. Nonostante la salute malferma, spiegò grande attività; pensò all'approvvigionamento del grano, alla repressione del banditismo, all'edilizia cittadina, alla fabbrica di S. Pietro; volle raccogliere in Castel S. Angelo un tesoro per ...
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SUMMA, Giuseppe Nicola detto Ninco Nanco
Carmine Pinto
– Nacque ad Avigliano, allora provincia di Basilicata, il 12 aprile 1833, figlio di Domenico e di Anna Coviello.
La famiglia apparteneva alle fasce [...] campagne lucane. Un altro si fece brigante dopo alcuni omicidi e, almeno nelle memorie locali, fece fortuna con il banditismo.
Giuseppe Nicola crebbe e si affermò nello stesso modo. Giovanissimo, fece umili lavori, come domestico e guardiano. Sposò ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] decime imposte da Alessandro VII, egli si trovò di nuovo coinvolto - come era accaduto ad Ascoli - nella repressione del banditismo di confine. Una scorreria di duecento napoletani, avvenuta con gravi danni il 10 marzo 1670, e il conseguente bando ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] nel collegio cardinalizio, fu eletto papa. Volle riordinare lo stato, da una parte, attraverso la repressione del banditismo, operata mediante un più efficace funzionamento della giustizia; dall'altra opponendo alle spinte provenienti dalla nobiltà ...
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GUERCINO (Prete da Guercino)
Renato Sansa
Nacque probabilmente a Guercino (oggi Guarcino), nella provincia pontificia di Campagna, intorno al 1550.
Su G., "famoso bandito" o "assassino da strada", secondo [...] cosciente della precarietà della sua situazione, e di subire il peso della pressione della politica di Gregorio XIII contro il banditismo. Secondo un testimone egli avrebbe detto: "io non ho terra ferma, ogn'un dice mora il prete, ammazza il prete ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] popolare, in particolare con il poliziesco, per raccontare inquietanti episodi della cronaca italiana, come l'emergere del banditismo metropolitano, il neofascismo, la malavita. Negli anni Ottanta L. ha avviato una proficua collaborazione con la ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] zio paterno Galliano (nato a Brescia il 1° ag. 1739). Questi, dopo una vita irregolare, con atti frequenti di vero banditismo nel feudo subalpino della famiglia, che lo portarono alla detenzione nei Piombi di Venezia dal 1779 al 1785 (fu il secondo ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] ridotta a uno stato di irrimediabile precarietà, il tessuto sociale impoverito, causa non ultima del diffuso banditismo, il clero sempre più potente, incoraggiato a corte e collocato in posti chiave dalla religiosissima Martinozzi. Parallelamente ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...