Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] riscosse, nel 1580, il cardinale A. Sforza dopo essere stato nominato dal papa legato per la lotta contro il banditismo in tutto lo Stato pontificio. Né migliori risultati ottennero i successivi commissari generali, uno dei quali fu il figlio stesso ...
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FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] vittima. Nel 1580 veniva nominato legato di Bologna il cardinale Pier Donato Cesi, con il compito di combattere il banditismo e ridurre all'obbedienza quelle famiglie che, sotto i nomi delle fazioni guelfa e ghibellina, si contendevano e contendevano ...
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GAGLIARDO, Felice
Sergio Rivabene
Nacque a Gerace (ora in provincia di Reggio di Calabria), probabilmente nel 1577, secondo quanto egli stesso dichiarò durante una sua deposizione in carcere. La sua [...] carcerato per una rissa scoppiata con alcuni parenti (conclusasi a pistolettate), ma anche perché accusato di diversi episodi di banditismo accaduti nella provincia di Reggio, nonché di stregoneria. Nel settembre di quello stesso anno il G. entrò in ...
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nuovo medioevo
nuòvo medioèvo locuz. sost. m. – Nel primo decennio del 21° sec. alcuni sociologi, tra cui il giapponese Akihiro Tanaka e l'indiano Parag Khanna, hanno formulato il concetto di n. m. a [...] come la debolezza degli stati stessi si evidenzia anche con la crescita di fenomeni quasi dimenticati nel Novecento come il banditismo (con rapimenti a scopo di estorsione, spesso ai danni di volontari e cooperanti internazionali) o la . Internet ha ...
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ALBIZZI, Alessio
Arnaldo D'Addario
Figlio di lacopo di Antonio e di Ginevra di Alessio Rinucci, fu bandito dalla patria nel 1372, insieme con il fratello Tedice, per la rivalità della sua casa coi Ricci; [...] 'incarico di consigliere al campo (1397). In questo stesso anno fu nominato vicario del contado fiorentino di Oltrarno, da dove eliminò il banditismo con azione rapida e severa. Non si conosce la data della sua morte, ma nel 1411 si ricorda di lui la ...
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NICCOLINI, Giovanni
Andrea Zagli
NICCOLINI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 6 marzo 1544 da Agnolo di Matteo e da Alessandra di VincenzoUgolini.
Dopo la morte prematura del fratello primogenito Matteo [...] , Gli ambasciatori toscani del Principato (1537-1737), Roma 1953, ad ind.; I. Polverini Fosi, La società violenta: il banditismo dello Stato pontificio nella seconda metà del Cinquecento, Roma 1985, ad ind.; R. Spinelli, Il Pantheon privato tra tardo ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] il divieto di ingresso a Roma dei forestieri che non fossero in possesso di documentazione che ne attestasse l’estraneità al banditismo.
Il 20 dicembre 1589 Sisto V lo nominò cardinale. Dopo la morte del suo protettore (agosto 1590), partecipò ai tre ...
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SFORZA, Mario
Giampiero Brunelli
– Nacque tra il 1531 e il 1532 da Bosio II, conte di Santa Fiora, e dalla figlia del cardinale Alessandro Farnese, Costanza, probabilmente a Roma, in palazzo Farnese, [...] vendita del vetriolo in tutto lo Stato della Chiesa. Le sue competenze lo portarono a redigere progetti per la repressione del banditismo, fra il 1586 e il 1587. L’anno seguente, dopo il naufragio di nuovi contatti con Venezia, si ritirò non volendo ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] tutto lo Stato ecclesiastico, escluse le Legazioni, con il compito di riportare la quiete nel Lazio e di combattere il banditismo.
Il F. prese residenza nel palazzo apostolico di Velletri e da qui emanò numerosi bandi contro malviventi e "facinorosi ...
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FRANCESCHI, Giovan Francesco de
Aurelio Cevolotto
Figlio di Giovan Pietro e Catetta (o Caterinetta) Sauli, appartenente a una famiglia della nobiltà "nuova" genovese ascritta all'"albergo" De Franchi, [...] di giusdicente del Dominio genovese di terraferma, resa in quegli anni particolarmente difficile dalle recrudescenze dell'annoso fenomeno del banditismo.
Di fatto, giunto a Sarzana l'11 maggio 1604, il F. si trovò subito impegnato in una complessa ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...