GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] e quello estense e tradizionale ricettacolo di ribelli e banditi. Qui egli si incontrò con due famigerati capi del banditismo locale, Matteo Bartoli, detto "capitan Galletto", che sulle colline della Garfagnana aveva costituito una sorta di dominio ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] : ispezionò le difese dei principali centri, predisponendo gli interventi necessari, prese provvedimenti risoluti contro il banditismo e approntò una riforma dell'amministrazione della giustizia civile. Perdurava però l'emergenza finanziaria. Il ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] essere da F. "espressamente" autorizzata. Sicché il governo - impegnato durante il regno di F. nella lotta al banditismo, nell'estensione della coltivazione del gelso e nel correlato incremento del setificio, nell'avvio, colla deposizione della prima ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] con particolare vigore la carica di reggente: faceva da paciere e arbitrava le contese interpersonali; combatteva esplicitamente il banditismo, che spesso era generato proprio dai conflitti locali. Anche il riordino degli archivi e l'istituzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] anche a una politica di rinnovamento e di controllo territoriale rispetto alle forze centrifughe, dai baroni che favorivano il banditismo, alla Chiesa che, confinando con Napoli, consentiva agli stessi di rifugiarsi in terre dove non potevano essere ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] il governo del Regno.
Non era una situazione facile quella che doveva affrontare il C.: il Regno era straziato dal banditismo, dal pericolo delle scorrerie corsare, dalla piaga di truppe mal pagate e quindi indisciplinate e soprattutto da uno stato ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] 6, pp. 856-860; I. Rosoni, Criminalità e giustizia penale nello Stato pontificio del sec. XIX. Un caso di banditismo rurale, Milano 1988, pp. 216-219; L. Fioravanti, Un codice penale tra Restaurazione e suggestioni liberali. Il Regolamento Gregoriano ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] teatro di scontri. Complice la lunga assenza del pontefice, scoppiarono tumulti ed episodi criminosi, a metà tra banditismo e rivolta, sobillate dalle potenze baronali maggiormente nemiche dell’autorità papale: ossia il conte Everso dell’Anguillara ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] atteggiamento duro, che gli procurò altre inimicizie, fu quello avuto dal C. nel suo tentativo di reprimere il banditismo, che aveva potenti connivenze. Specie durante il primo periodo del suo viceregno si eseguirono parecchie condanne capitali, che ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] delle incursioni nemiche, i costi della dipendenza feudale, la scarsità di alcuni raccolti; e si manifestava col banditismo, l'incipiente rivalità tra il baronaggio, l'indebolimento dell'autonomia cittadina. La perdita di ruolo dei ceti "borghesi ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...