GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] decime imposte da Alessandro VII, egli si trovò di nuovo coinvolto - come era accaduto ad Ascoli - nella repressione del banditismo di confine. Una scorreria di duecento napoletani, avvenuta con gravi danni il 10 marzo 1670, e il conseguente bando ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] nel collegio cardinalizio, fu eletto papa. Volle riordinare lo stato, da una parte, attraverso la repressione del banditismo, operata mediante un più efficace funzionamento della giustizia; dall'altra opponendo alle spinte provenienti dalla nobiltà ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Zuccari, Arte e committenza nella Roma di Caravaggio, Roma 1984, pp. 89-108; I. Polverini Fosi, La società violenta. Il banditismo dello Stato pontificio nella seconda metà del Cinquecento, Roma 1985, ad ind.; Storia di Macerata, a cura di A. Adversi ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] riscosse, nel 1580, il cardinale A. Sforza dopo essere stato nominato dal papa legato per la lotta contro il banditismo in tutto lo Stato pontificio. Né migliori risultati ottennero i successivi commissari generali, uno dei quali fu il figlio stesso ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] il divieto di ingresso a Roma dei forestieri che non fossero in possesso di documentazione che ne attestasse l’estraneità al banditismo.
Il 20 dicembre 1589 Sisto V lo nominò cardinale. Dopo la morte del suo protettore (agosto 1590), partecipò ai tre ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] tutto lo Stato ecclesiastico, escluse le Legazioni, con il compito di riportare la quiete nel Lazio e di combattere il banditismo.
Il F. prese residenza nel palazzo apostolico di Velletri e da qui emanò numerosi bandi contro malviventi e "facinorosi ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] soglio pontificio, G. XIV si trovò a dover far fronte a tre gravi problemi interni: la carestia, la peste e il banditismo. Appena eletto, cercò di fare fronte alla difficile situazione creatasi con la carestia. Il 9 dicembre scrisse a Filippo II per ...
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ASTALLI, Fulvio
Gaspare De Caro
Nato a Sambuci, nella diocesi di Tivoli, il 24 luglio 1654, era nipote di Camillo Astalli, cardinal padrone durante il pontificato di Innocenzo X. Intraprese la carriera [...] di alcuni dei più gravi problemi creati dall'incuria dei precedenti legati, e in particolare per la lotta spietata contro il banditismo, per la protezione di ogni sorta di iniziative commerciali, per la costruzione di un nuovo porto a Fano e per il ...
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GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] ), nel febbraio del 1586 fu nominato vicelegato di Marittima e Campagna, provincia meridionale dello Stato della Chiesa funestata dal banditismo. Il G., che pure operò con rigore per ristabilire l'ordine pubblico, non rimase in carica per lungo tempo ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] 1596, cardinale col titolo di S. Sabina. Legato in Romagna e nelle Marche (1598), si distinse nella lotta contro il banditismo. Membro di numerose congregazioni romane, partecipò ai conclavi per l'elezione di Leone XI, Paolo V, Gregorio XV e Urbano ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...